FORMANDO IL SUO ENTOURAGE DONALD TRUMP HA MESSO IN PIEDI UNA SQUADRA CHE IL WASHINGTON POST HA DEFINITO ‘LA PIÙ RICCA DELLA STORIA MODERNA AMERICANA’

Più che la ‘sostanza tecnico-politica’, al momento ciò che maggiormente incuriosisce i media americani sono gli ‘zeri’ che circondano la squadra di personaggi che andranno a formare l’entourage di Donald Trump alla casa Bianca: “la più ricca della storia moderna americana”, ha scritto in proposito il Washington Post, si profila come. Ad oggi la più ricca era quella formata dall’Amministrazione Bush, che vantava un patrimonio complessivo stimato in circa 250 milioni di dollari, appena un decimo della ricchezza di Wilbur Ross, scelto da Trump per ricopre il ruolo di ministro del Commercio. Nulla in confronto alle prime nomine ufficializzate dal tycoon newyorchese, che schiera diversi multimilionari, come l’erede di una mega-fortuna e due miliardari certificati Forbes, la famiglia di uno dei quali vale quanto quella del magnate industriale Andrew Mellon quando divenne segretario del Tesoro quasi un secolo fa. Molti degli altri incaricati da Trump sono nati ricchi, hanno frequentato scuole d’élite ed hanno continuato ad accumulare fortune ancora più grandi una volta diventati adulti. Facendo ancora ‘in conti in tasca’ agli uomini già scelti da Trump, il Washington Post ricorda il patrimonio di 2,5 miliardi di dollari di Wilbur Ross; spiega che il vice designato di Ross al Commercio Todd Ricketts “è figlio di un miliardario ed è comproprietario dei Chicago Cubs” e, tra gli altri, sottolinea il ruolo di Steven Mnuchin “che Trump ha nominato per guidare il dipartimento del Tesoro, come ex manager di Goldman Sachs, executive di un fondo speculativo e finanziatore di Hollywood”. Per non parlare poi della miliardaria Betsy DeVos, selezionata come futuro ministro dell’Istruzione: è nuora di Richard DeVos, co-fondatore di Amway, la cui ricchezza di sua famiglia ammonta a 1,5 miliardi di dollari, secondo Forbes. Mentre Elaine Chao, prossimo ministro dei Trasporti, è la figlia di un magnate delle spedizioni marittime. “Si tratta di un gruppo – scrive il Washington Post – che da tempo spende molto per influenzare la politica. Mnuchin, Ross e DeVos hanno elargito centinaia di migliaia di dollari di contributi politici negli ultimi due anni, secondo OpenSecrets.org. Nell’ufficio di Manhattan di Ross, accanto a una finestra che si affaccia Central Park, c’è un tavolo pieno di foto che lo ritraggono con i candidati ai quali ha fatto donazioni, tra cui John A. Boehner, Michael Bloomberg e Bill Clinton”. Ma non finisce qui. A quanto sembra, tra le prossime nomine di Trump ci sarebbe anche Harold Hamm (papabile ministro dell’energia), magnate del petrolio che figura al 30esimo posto nella classifica di Forbes sui 400 uomini più ricchi d’America, con un patrimonio netto di 16,7 miliardi di dollari. Così come Andrew Puzder, un dirigente settore della ristorazione, in pole per il ruolo di ministro del Lavoro.

M.