(Adnkronos) – Dal Grana Padano Dop al Parmigiano Reggiano Dop, dalla Mozzarella di Bufala Campana Dop al Gorgonzola e al Pecorino Romano Dop. I formaggi italiani di qualità insieme ai salumi e agli aceti balsamici sono tra i campioni dell’agroalimentare certificato dalle Dop e le Igp. E’ quanto viene confermato dal XIX rapporto Ismea Qualivita, presentato oggi. In particolare, la produzione di formaggi conta 56 denominazioni e 25.830 operatori che generano un valore di 4,18 miliardi di euro alla produzione (-7,8%) pari al 57% del comparto Cibo Dop Igp. Cresce la quantità certificata, ma cala il valore per alcuni formaggi Dop per le difficoltà di assorbimento del mercato interno, soprattutto per la chiusura dell’Horeca. Le esportazioni raggiungono 2,06 miliardi di euro grazie alla crescita nei Paesi Ue.
Inoltre, i prodotti a base di carne contano 43 denominazioni e 3.877 operatori che generano un valore di 1,87 miliardi di euro alla produzione (-2,0%) pari al 26% del comparto Cibo Dop Igp. Le esportazioni raggiungono 555 milioni di euro. Quanto al settore degli aceti balsamici che conta 3 denominazioni e 672 operatori (che generano un valore di 368 milioni di euro alla produzione (-5,5%) pari al 5% del comparto Cibo Dop e Igp) l’export vale 843 milioni di euro, interessa il 92% della produzione certificata e rappresenta il 22% delle esportazioni di Cibo Dop igp.
Bene anche gli ortofrutticoli Dop Igp che contano 118 denominazio e generano un valore di 404 milioni di euro alla produzione (+26,9%) pari al 6% del comparto Cibo Dop Igp.