Gli italiani sono un popolo in sovrappeso e con seri problemi di obesità. E’ questa la fotografia che emerge da un’analisi della Coldiretti sui dati Istat pubblicati e diffusi in occasione di uno dei primi week end segnati dall’arrivo del caldo a un passo dall’estate.
Sono due in particolare i dati che destano più attenzione: il 33,7% della popolazione italiana adulta è in sovrappeso, mentre il 10,8% ha problemi di vera e propria obesità, che “deve essere considerata sia un fattore di rischio per diverse patologie, sia una malattia cronica progressiva e recidivante, anche quando negli stadi iniziali, non si associ ad alcuna complicanza” ricorda una recente nota del Ministero della Salute.
L’obesità in Italia è di genere principalmente maschile: il 53,4% degli uomini italiani adulti presentano livelli di eccesso di peso superiori alle donne (36%), che si dimostrano più attente alla linea e alla salute. Ma quello che emerge dai dati in modo ancora più urgente e sfidante per il futuro della salute pubblica è un vero e proprio allarme anche per quanto riguarda i bambini.
L’obesità infantile è infatti sempre più diffusa in Italia e in tutto il mondo ed è ormai un tema non più trascurabile proprio a causa delle conseguenze che comporta, quali rischio diabete tipo 2, asma, problemi muscolo-scheletrici, futuri problemi cardiovascolari, problemi psicologici e sociali. “In quest’ottica è molto importante agire fin dal periodo preconcezionale e in gravidanza per contrastare sovrappeso e obesità nell’infanzia e nell’adolescenza e ridurne la prevalenza in età adulta” continua l’indicazione del Ministero della Salute.
Come tiene a spiegare il Dott. Giulio Gaudio, esperto dietista nutrizionista, “Siamo ormai in quel periodo dell’anno in cui non si fa altro che parlare di “prova costume“, come se dovessimo metterci sotto esame e temere il fatidico momento di mostrare il nostro corpo in costume da bagno davanti a occhi giudicanti. Basta con questo modo poco sano di intendere e subire modelli estetici finti e irraggiungibili“.
Inoltre, prosegue l’esperto, “Come anche questi dati dimostrano, sovrappeso e obesità sono problemi di salute reali e molto seri, che possono sviluppare patologie ancora più gravi. Occupiamoci di sensibilizzare anche i più giovani diffondendo e promuovendo una cultura alimentare sana, abitudini corrette e uno stile di vita dinamico e non sedentario: ci sentiremo bene con il nostro corpo, non avremo problemi di salute nè alcun esame o prova costume da dover superare“.
Non solo obesità. La fotografia dello stato di salute degli italiani in realtà riporta anche un dato sensibile per quanto riguarda cattive abitudini alimentari, sedentarietà e in generale uno stile di vita non abbastanza salutare: quasi 1 italiano su 2 soffre infatti di disturbi e/o patologie legate a questi comportamenti, per un dato complessivo pari al 44,5% della popolazione adulta. Una situazione particolarmente grave, che lancia un allarme in termini di salute pubblica e che preoccupa anche la stessa Coldiretti che ricorda come l’Italia sia pur sempre leader mondiale nella qualità dell’alimentazione e delle materie prime nel settore alimentare.
Equilibrata nei suoi nutrienti e particolarmente interessante per la qualità delle sue materie prime, la dieta mediterranea non solo è tra le più sane e salutari ma si è anche classificata proprio come migliore dieta al mondo del 2023 sulla base del best diets ranking mondiale elaborato recentemente dal media americano U.S. News & World’s Report’s (avanti perfino alla dieta dash e alla dieta flexariana, ultimamente di grande tendenza). Un primato raggiunto rispondendo a una serie di criteri e parametri che tengono conto della longevità, la salute del sistema nervoso e del cuore, oltre al controllo e alla gestione del diabete, prevenzione di malattie croniche e del cancro.
Max