FORI, SANTORI: “MARINO SBANDIERA MECENATI E FONDI FANTASMA
“Oltre alle parole del Sindaco che molto spesso lasciano il tempo che trovano, non abbiamo alcuna notizia di questi fantomatici mecenati né da dove provengano i fondi da investire. La poca chiarezza potrebbe indurci a pensare che il primo cittadino stia provando a dare un senso ai suoi innumerevoli viaggi in giro per il mondo, giustificando con un pretesto le continue fughe dalla Capitale che in realtà si concludono con una gita fuori porta e un nulla di fatto. Lo dichiara, in una nota, Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio in merito alle critiche che il senatore Francesco Giro ha rivolto al Sindaco Marino a seguito delle sue dichiarazioni sullintenzione di investire circa due milioni di euro di privati su un costoso progetto dilluminazione dei Fori ad opera del maestro Storaro.
“Viviamo gravi sofferenze in termini economici e di investimenti per la ristrutturazione e la conservazione del nostro inestimabile patrimonio artistico e mai come oggi si presenta la necessità di rilanciare al meglio la Capitale sul panorama internazionale. Non basta sbandierare al mondo lintenzione di raccogliere fondi privati per la valorizzazione di Roma, bisogna anche essere in grado di razionalizzare le spese a disposizione e distribuirle in modo tale da evitare gli sprechi. Per ora di questi due milioni di euro non abbiamo prova, ma certo è preoccupante pensare che, di fronte ai molti interventi di cui necessita il nostro patrimonio archeologico, Marino sia disposto a investire tutti questi fondi privati su un unico progetto non indispensabile visto il progetto low cost già esistente e curato in house direttamente dalla soprintendenza archeologica statale” conclude Santori.
red
“Viviamo gravi sofferenze in termini economici e di investimenti per la ristrutturazione e la conservazione del nostro inestimabile patrimonio artistico e mai come oggi si presenta la necessità di rilanciare al meglio la Capitale sul panorama internazionale. Non basta sbandierare al mondo lintenzione di raccogliere fondi privati per la valorizzazione di Roma, bisogna anche essere in grado di razionalizzare le spese a disposizione e distribuirle in modo tale da evitare gli sprechi. Per ora di questi due milioni di euro non abbiamo prova, ma certo è preoccupante pensare che, di fronte ai molti interventi di cui necessita il nostro patrimonio archeologico, Marino sia disposto a investire tutti questi fondi privati su un unico progetto non indispensabile visto il progetto low cost già esistente e curato in house direttamente dalla soprintendenza archeologica statale” conclude Santori.
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