Food, in Italia tutti pazzi per sushi e poké

(Adnkronos) – Il food cinese e giapponese sono in testa alle preferenze degli italiani. Stando ai dati dell’indagine svolta da American Pistachio Growers, nel 2021 ben il 62% degli italiani ha ordinato food delivery internazionale e il 91% ha optato per la cucina cinese o giapponese. Il consumo di sushi, in particolare, da fenomeno orientale si sta trasformando in una vera e propria tendenza globale, tanto che da maggio 2020 sino alle riaperture di aprile 2021, il trend di vendita del sushi in Italia ha fatto registrare un incremento del 68%. Ma non solo. Anche il settore dei poké bar sta vivendo una fase di forte espansione, raggiungendo, nel 2020, 1,74 miliardi di dollari di volume d’affari a livello mondiale e puntando ai 2,9 miliardi di dollari nel 2024. In Italia, in particolare, il mercato delle pokerie ha registrato 98 milioni di euro di fatturato nel 2021 e si prevede possa raggiungere i 143 milioni nel 2024. 

In questo contesto, tra le varie catene che guidano il trend nel Belpaese, un esempio storico è Daruma che racconta una storia partita nel lontano 2003 da un’idea di tre fratelli romani, Alessio, Daniele e Dennis Tesciuba: la mission era rendere familiare nella tradizione italiana il consumo della cucina giapponese di qualità. Nato inizialmente come Dark Store, anticipando il periodo di diffusione delle consegne a domicilio, il concept Daruma si è evoluto subito già nel 2005 con il primo take-away store ottenendo, per primo in Italia, l’autorizzazione dell’Unione Europea per la produzione di sushi fresco, fino a strutturarsi nel 2009 – dopo il successo del format – nel primo vero e proprio ristorante.  

A fare la differenza nella crescita di Daruma, che oggi conta cinque ristoranti su Roma, due take-away, un e-commerce e un primo ristorante all’estero a Dubai, sono state le strategie omnicanale e gli strumenti digitali. A fornire le soluzioni ‘tech’ è stata Tilby, la pmi innovativa, parte del Gruppo Zucchetti, che offre soluzioni cloud per la gestione del punto cassa di ristoratori e commercianti. “Tilby si è rivelato molto utile per Daruma anche nella gestione del rapporto con la clientela, e in particolare del programma fedeltà, che vede migliaia di iscritti e premia i clienti fidelizzati con sconti in cassa e zero costi sulle consegne a domicilio. Inoltre, ad ogni acquisto è possibile accumulare punti presso i ristoranti, l’e-commerce o il take-away” commenta Dennis Tesciuba, co-fondatore di Daruma.