Ieri La Russa a Palazzo Madama, ed oggi Fontana alla Camera: elezioni che hanno scatenato nelle opposizioni fortissimi mal di pancia.
Fra questi Laura Boldrini che, a caldo, seguito lo spoglio a Montecitorio sbotta “Fontana è un estremista, una persona con posizioni radicali sui diritti civili, un filo putiniano mai pentito, e per me non può rappresentare l’interezza della Camera dei deputati. Abbiamo fatto il nome di Maria Cecilia Guerra che è stato sostenuto da Pd e altre componenti ma non da tutta l’opposizione. Sarebbe stato forse meglio, ma se fossimo stati uniti saremmo anche andati alle elezioni insieme“.
Di contro, è invece del tutto sereno e fiducioso invece Lorenzo Cesa il quale, dopo aver assistito all’elezione dell’uomo di Salvini, afferma “Ci saranno esterni di qualità. Si parla della Salute, forse del Lavoro“. Secondo il centrista è infatti “probabile la spacchettatura di alcuni ministeri, ma non ho notizie. Meloni sta lavorando sui profili delle persone, concentrata sulla qualità e riarticolerà i ministeri rispetto alle sfide che ci attendono“.
Max