“Mi scusi, si stanno allenando i democratici o i repubblicani?”, è l’unica frase pronunciata da quell’uomo (“di mezza età, non magro, ma neanche obeso”, ha poi riferito alla Cnn il deputato Brooks riferendosi all’aggressore), poi è stato l’inferno. Il tale ha infatti estratto un fucile semiautomatico, sparando all’impazzata verso il campo da gioco di baseball di Alexandria, in Virginia, dove in quel momento erano in atto gli allenamenti della squadra amatoriale, composta dai ’congressmen’ repubblicani. Erano circa le 7.15 ha testimoniato il deputato Ron De Santis. Sono seguiti circa dieci muniti, da incubo con almeno 60 proiettili sparati dall’attentatore e dagli agenti presenti, secondo quanto stimato poi dalla polizia di Alexanria, che sarebbe riuscita a catturare vivo l’attentatore. In quel momento in campo vi erano circa 25 i parlamentari in campo, tra questi Steve Scalise e Brooks, Rand Paul (West Virginia), Roger Williams e Joe Barton (Texas), Ron DeSantis (Florida), Chuck Fleischmann (Tennessee), Jeff Flake (Arizona), Brad Wenstrup (Ohio), e Gary Palmer (Alabama). Fortunatamente non è rimasto ucciso nessuno, ma feriti 5 deputati. Tra questi ad aver riportato la peggio (ma un nulla rispetto a quanto sarebbe potuto accadere se a sparare fosse stato un professionista), è stato il deputato italo-americano Steve Scalise, colpito all’anca e trasportato d’urgenza al George Washington University Hospital, dove è monitorato in condizioni stabili. Informato dell’accaduto Donald trump è rimasto molto impressionato, ed ha voluto sincerarsi personalmente delle condizioni dei congressman. Quanto all’assalitore (fugata ogni appartenenza a gruppi terroristici jihadisti), che inzialmente era stato dato per morto – ucciso dagli agenti – alcuni media locali hanno riferito che sarebbe stato a sua volta ricoverato in ospedale dove è severamente piantonato: dovrà spiegare i motivi di tale folle gesto.
M.