Riguardo la preoccupante escalation di episodi legati alla criminalità organizzata in Puglia, ed a Foggia in particolare, nel corso di una lettera aperta scritta al ‘Corriere del Mezzogiorno’, il premier Conte aveva ribadito l’assoluta fermezza dello Stato nel combatterla, anticipando l’invio di uomini e mezzi. Poi stamane l’assurda bomba presso un centro anziani di Foggia ed ecco che, pochi minuti fa Luciana Lamorgese, ministra dell’Interno, ha annunciato l’invio di un contingente straordinario di Forze di polizia, che andrà a coprire l’area del foggiano.
Il ministro: “Lo Stato schiera in città anche la Dia”
Sottolineando inoltre che, come stabilito lo scorso 23 dicembre nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dal 15 febbraio a Foggia farà la sua comparsa anche una sezione operativa della Direzione investigativa antimafia.
Come ha dichiarato in merito la ministra dell’Interno, “L’apertura della sezione operativa della Dia e la destinazione di un maggior numero di personale di polizia confermano la volontà dello Stato di contrastare con la massima determinazione ogni forma di criminalità, rafforzando le strutture destinate all’attività di prevenzione e repressione, e nel contempo di garantire il capillare controllo del territorio anche nella provincia e nella città di Foggia”.
Poi Lamorgese ha tenuto a ringraziare gli uomini impegnati nella lotta alla criminalità, affermando: “Rinnovo l’apprezzamento per la intensa e complessa attività svolta e per i risultati investigativi già conseguiti dalla magistratura e da tutte le Forze di polizia sul fronte del contrasto ad una criminalità pervasiva che è comunque destinata ad essere sconfitta dallo Stato”. Ovviamente, come è giusto che sia, la titolare del Viminale si è infine rivolta alla popolazione locale spiegando: “Confido nella mobilitazione di tutta la società civile che ha già dimostrato, con la partecipazione alla recente marcia di Libera, di voler rispondere senza timori agli attacchi criminali”.
Max