Una buona notizia per il nostro ’travagliato’ Paese, arriva dal Fondo Monetario Internazionale il quale, per il biennio 2018/19 stima una crescita dell’economia italiana dell’1,4% (+0,3 punti rispetto alle ultime stime Fmi) e dell’1,1% nel 2019 (+0,2 punti). Lo rivela l’aggiornamento del World Economic Outlook, presentato stamane a Davos nell’ambito del ’World Economic Forum’. A corroborare questa ottimista revisione, illustra il Fmi, “lo slancio maggiore della domanda interna e una domanda esterna più forte”. Anche qui però, come paventato più volte dalla Ue, in relazione alla continuità delle riforme., vengono tuttavia sottolineate le ’incognite’ politiche legate alle imminenti elezioni, sia italiane che degli altri paesi. Ad ogni modo, “La crescita economica globale continua a rafforzarsi – spiega il World Economic Outlooke – e, dopo il +3,/ messo a segno nel 2017, quest’anno dovrebbe salire al +3,9%, secondo il Fondo monetario internazionale. Per la crescita globale 2018 si tratta di una revisione di +0,2 punti rispetto alle ultime stime Fmi e sono dovute a una ripresa della crescita ampia, con notevoli sorprese al rialzo in Europa e Asia”. Ad incidere con ulteriore positività poi, le “modifiche alla politica fiscale degli Stati Uniti recentemente approvate, che dovrebbero stimolare l’attività, soprattutto con una risposta degli investimenti legata al netto taglio dell’imposizione sulle imprese”. Premesso poi, che dal 2022 le modifiche fiscali potrebbero contribuire ad un abbassamento della crescita “per alcuni anni”, il Fondo ’punta’ anche sul pacchetto fiscale voluto dal presidente Trump che, tra il 2018 e il 2020, si stima dovrebbe avere una crescita di circa 1,2 punti del Pil Usa.
M.