FIUMICINO, LA CITTÀ OMAGGIA FELLINI A 20 ANNI DALLA SUA MORTE

    Il comune di Fiumicino ha deciso di ricordare Federico Fellini a 20 anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 31 ottobre del 1993. E lo farà con una tre giorni di eventi dedicata al regista, che tanto aveva amato il nostro territorio e che aveva scelto Fregene come sua oasi di pace. Qui Fellini aveva la sua casa, la sua amata pineta dove passeggiava in compagnia della moglie Giulietta Masina.
    Alla conferenza stampa di presentazione della rassegna, hanno preso parte il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, l’assessore alla Cultura Daniela Poggi, il presidente del Roma Film Festival Adriano Pintaldi, il presidente del Premio Fregene per Fellini Marco Sani, il presidente dell’associazione culturale Cineclub Fregene per Fellini, Franco Travaglini, e la giornalista Anna Longo che, insieme alla direttrice della Biblioteca di Fregene Marina Pallotta e al regista Stefano Manduzio, hanno realizzato un bellissimo documentario intervistando chi ha conosciuto Fellini sul territorio del comune di Fiumicino. “Vogliamo omaggiare –spiega il sindaco Montino- un personaggio che ha contribuito in modo determinante a diffondere il nome di Fregene in tutto il mondo. E’ una figura che i cittadini ricordano con immenso piacere. Un uomo di grande spessore culturale che ha reso Fregene, per lui spesso fonte di ispirazione, teatro di alcuni suoi film, come ‘Lo sceicco bianco’ e ‘Giulietta degli spiriti’. Mi piace ricordare che sul nostro litorale, da Fregene a Passoscuro,  sono state girate diverse sue meravigliose opere, altre le ha qui scritte oppure semplicemente pensate. Stiamo studiando l’idea di dedicare una rassegna a Fellini all’interno del capannone, ex cantiere della Rizzardi, che l’autorità portuale metterà a disposizione del Comune per le festività natalizie, dove organizzeremo delle manifestazioni e un mercato dell’artigianato”.    
    “L’assessorato alla Cultura –spiega Daniela Poggi- ha pensato di fare omaggio al lavoro straordinario di un regista che ha permesso al cinema italiano di essere conosciuto in tutto il mondo. Fellini è un autore di straordinaria fantasia, che ha ispirato migliaia di giovani registi e sceneggiatori. Amava stare a Fregene, dove ha vissuto per tanti anni, è stato ispirato da questa località e dal suo mare. Mi sembrava giusto che Fiumicino lo ricordasse in maniera adeguata. Saranno tre giornate di eventi, organizzate mettendo insieme, come sempre, le forze del territorio”. Il programma, realizzato anche con il contributo delle associazioni, prevede proiezioni nelle scuole per far conoscere ai giovani del territorio la cinematografia felliniana, le sue atmosfere, ma anche gli ambienti che il compianto regista aveva scelto per i suoi film. E poi le interviste a chi Fellini lo aveva conosciuto magari incontrandolo sulle nostre strade e per la sua semplicità lo aveva amato, la presentazione de “Il libro dei sogni”, la “Voce” di Fellini espressa da due attori come Margot Sikabonyi e Fabrizio Falco, le proiezione dei suoi film “Lo sceicco bianco” e “Giulietta degli spiriti”, l’evento clou di Parco Leonardo con il concerto del maestro Stelvio Cipriani sulle musiche di Nino Rota e la proiezione del film “Che strano chiamarsi Federico” di Ettore Scola, altro grande regista italiano che ha scelto Fregene come sua seconda dimora.