“Due mezzi, scrivono, di cui uno utilizzato come “autoblu” per accompagnare il sindaco Montino in giro per il territorio, mentre l’altro di supporto per un Comune tra i più estesi d’Italia. E un corpo senza presidente, vicepresidente e tesoriere che si sono dimessi, protestando contro il tentativo di trasformare la protezione civile in uno strumento al servizio della politica e non della città. Oggi, nel secondo giorno di emergenza maltempo, emergono chiaramente le bugie del sindaco Montino e di tutta la sua maggioranza. Altro che protezione civile impegnata in tutto il territorio comunale. In giro non c’è un mezzo che sia intervenuto. Le uniche immagini, continuano i consiglieri di minoranza, che ritraggono le auto della protezione civile sono state scattate ad arte come spot per la stampa. L’emergenza maltempo è stata affidata a un’associazione senza i tre vertici del direttivo che si sono dimessi. Il cui unico membro rimasto ha, caso strano, lo stesso cognome dell’attuale delegato alla protezione civile, Alfredo Diorio ex presidente della stessa associazione e socio volontario. Un corpo con soli due mezzi a disposizione. In tutto questo ci sono centinaia di case ancora allagate, cittadini che chiedono aiuto a delle istituzioni sorde e a una protezione civile chiaramente in difficoltà. Persone che invocano una pompa e uomini che li possano tirare fuori da una situazione gestita nel peggiore dei modi. Montino e la sua maggioranza hanno dimostrato tutto il proprio dilettantismo. Aspettiamo comunque fiduciosi che il sindaco ci risponda all’interrogazione protocollata qualche settimana fa proprio sulla protezione civile nella quale annotavamo una inusuale rapidità nell’approvazione di una proposta spontanea avanzata da Nuovo Domani che in meno di 48 ore è stata approvata e trasformata in convenzione con tanto di determina.” De Vecchis e Gonnelli avanzano poi delle precise richieste al primo cittadino: intendono infatti sapere “se e quando risultano attivate le assicurazioni di mezzi, uomini e strutture ed effettuate le relative revisioni delle attrezzature; se l’opportunità di sottoscrizione di una convenzione di protezione civile con la pubblica amministrazione sia stata concessa anche ad altre associazioni presenti e operanti sul territorio e come per tale opportunità sia stata data pubblicità; se esistono ulteriori proposte di convenzione e a quanto ammontino le somme a oggi impegnate dalla pubblica amministrazione in favore dell’associazione Nuovo Domani.