Dopo lapprovazione in Giunta, avvenuta nei giorni scorsi, del bilancio di previsione 2013 nel Comune di Fiumicino, lopposizione tuona nei confronti delle misure adottate in materia di rifiuti che vedrebbero un aumento della tassa del 30%. In una nota congiunta gli esponenti del Pdl scrivono: Doveva essere lamministrazione che avrebbe rivoluzionato Fiumicino. Lamministrazione degli sgravi sulle tasse, degli aiuti alle fasce più deboli. LInizio non è dei più confortanti. Il bilancio che la sinistra ha appena approvato in giunta è fatto di aumenti alle imposte locali e nientaltro. Altro che manovra equa. I costi per il servizio di smaltimento rifiuti subiranno un rincaro del 30 per cento, un aumento allucinante che arriva con la differenziata bloccata, in pieno caos, con un servizio sempre peggiore, gravando sulle tasche dei cittadini per centinaia e centinaia di euro allanno senza ricevere di contro niente di niente. Anzi, dovendosi anche accollare nel 2014 le cartelle 2013 a causa del ritardo con il quale è stata approvata la delibera che fissa le scadenza del pagamento della Tares. E questa sarebbe la loro ricetta per affrontare la crisi? Nascondersi dietro disposizioni di legge che addirittura imponevano aumenti del 200 per cento è una bugia. Una delle tante. Quella disposizione è stata abolita. Non cè più alcun obbligo per le amministrazione di coprire per intero il costo del servizio di raccolta rifiuti. Laumento del 30 per cento è una decisione che Montino e soci hanno preso da soli, in totale autonomia, senza alcuna pressione esterna. Tasse e spiccioli per le fasce più deboli: Fiumicino oggi raggiunge il triste record di Comune con la manovra peggiore di tutta la Regione Lazio. Nessuno si è spinto a tanto. E basta nascondersi dietro la passata amministrazione. Montino è stato eletto sulla base dei propri impegni elettorali. Oggi continua a disconoscere quegli stessi impegni facendo lesatto contrario. Se sapeva di non poter mantenere le promesse avrebbe potuto dirlo prima. Oggi la farsa continua.