Solo un paziente su 3, dopo un infarto o un intervento cardiochirurgico, segue un programma di riabilitazione cardiovascolare. Eppure un percorso ad hoc riduce del 30% la mortalità e il rischio di un nuovo ricovero. A fare il punto sulla cardiologia riabilitativa di domani, con analisi, proposte e suggerimenti, saranno gli esperti del Gemelli Molise nel sesto appuntamento del ciclo ‘Insieme in Salute’, in programma martedì 13 aprile alle 16.30. L’incontro ‘Insieme in Forma – la Fisioterapia del cuore’ verrà trasmesso in diretta streaming sul sito e sulla pagina Facebook di Gemelli Molise. Tutti potranno partecipare e interagire con i relatori, facendo domande e commenti via social.
“Grazie alla riabilitazione cardiologica, finalizzata al recupero clinico, funzionale e psicologico dei pazienti che hanno avuto un evento cardiologico non letale, possiamo ridurre i sintomi legati alla patologia, migliorare la capacità funzionale e ridurre il rischio di nuovi eventi cardiovascolari – afferma Massimo Massetti, direttore Dipartimento Scienze cardiovascolari Gemelli Molise – E’ particolarmente indicata, perciò, per tutti quei pazienti colpiti da infarto del miocardio, scompenso cardiaco, oppure con disturbi funzionali dopo intervento cardio-chirurgico”, aggiunge lo specialista che interverrà all’appuntamento virtuale con Celeste Condorelli, amministratrice delegata Gemelli Molise; Alessia Rabini, specialista in medicina fisica e riabilitazione del centro; Giovanni Barassi, fisioterapista, responsabile Cefirr Gemelli Molise; Antonio Colombo, referente Sitra; Donatella Perrella, presidente Comitato regionale paralimpico Molise.
L’obiettivo della ‘fisioterapia del cuore’ non è soltanto fare esercizi adattati per mantenere una buona funzionalità cardiovascolare, sottolineano gli esperti, ma seguire il paziente a 360 gradi dopo l’evento: la riabilitazione è un percorso multidisciplinare attraverso cui valutare a fondo le caratteristiche per impostare la giusta prevenzione secondaria e fornire un supporto psicologico. La cardiologia riabilitativa è di fatto un mezzo anche per seguire il paziente dopo un problema cardiovascolare, così da ridurre il rischio che si ripresenti.
Un percorso di riabilitazione – ricorda una nota – può restituire piena funzionalità a parti del corpo lese o malate, lavorando sull’apparato locomotore e può aiutare a qualsiasi età. “Può essere perciò indicata per bambini, adolescenti, adulti e anziani – evidenzia Rabini – in quanto migliora la qualità di vita. La fisioterapia viene prescritta per ridurre il dolore e aumentare la capacità di movimento. Un percorso efficace dipende soprattutto dal lavoro di squadra con diversi professionisti coinvolti”.
Fare attività motoria regolarmente aiuta il cuore a lavorare meglio e di più e a mantenere alto lo stato di benessere dell’organismo, raccomandano ancora gli esperti. Ma l’esercizio fisico deve essere eseguito in modo corretto, altrimenti può determinare patologie dell’apparato muscolo scheletrico oppure del sistema cardiovascolare. Il concetto di attività fisica è molto ampio, comprendendo tutte le forme di movimento realizzate nei vari ambiti di vita. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, per attività fisica si intende “qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo”. In questa definizione rientrano dunque non solo le attività sportive, ma anche semplici movimenti come camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e lavori domestici.
“Dobbiamo incrementare questo tipo di attività, accedere alla riabilitazione e fare informazione sulle potenzialità di salute che offre – conclude l’Ad Condorelli, ideatrice dell’iniziativa ‘Insieme in Salute’ – Ecco il perché di questo incontro: un dolore alla schiena che non ci fa dormire, un mal di testa frequente, oppure i postumi di un infortunio. Di fronte ai problemi fisici è come se l’intero mondo si bloccasse. La nostra vita che si ferma nei suoi gesti più semplici. Se però ci si affida alle mani giuste, si può rimettere in movimento la nostra vita e quella di chi ci circonda”.