Prosegue l’andamento positivo del recupero dell’evasione da riscossione. Nei primi cinque mesi del 2015 – informa Equitalia – sono stati riscossi oltre 3,4 miliardi di euro, con un incremento del 8,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il risultato dei primi 5 mesi dello scorso anno, peraltro, aveva beneficiato di circa 700 milioni di incassi derivanti dalla definizione agevolata delle cartelle. La riscossione – spiega Equitalia – si concentra sugli importi più rilevanti: circa i due terzi deriva da debiti superiori a 50 mila euro. A due mesi dalla scadenza per aderire alla rateizzazione-bis dei ’debiti’ pregressi con il fisco sono state presentate 48.485 domande e già concesse 47.049 (97%) per un importo dilazionato di oltre 1,2 miliardi. Lo comunica Equitalia ricordando che si tratta della nuova chance a disposizione dei contribuenti dallo scorso mese di marzo. La possibilità è riservata a chi per legge ha perso il beneficio della dilazione dei pagamenti alla data del 31 dicembre 2014. Secondo quanto stabilito dal decreto Milleproroghe i contribuenti possono richiedere fino a un massimo di 72 rate (6 anni) presentando la domanda entro il prossimo 31 luglio (moduli disponibili nella sezione Modulistica – Rateazione del sito www.gruppoequitalia.it). In vista della scadenza Equitalia ricorda che il provvedimento consente a cittadini e imprese in difficoltà di usufruire di nuove condizioni favorevoli per regolarizzare la loro situazione debitoria. Ci sono però alcuni limiti rispetto alle regole generali sulla rateizzazione: il nuovo piano concesso non è prorogabile e decade in caso di mancato pagamento di due rate anche non consecutive (anziché 8 rate). Le dilazioni di pagamento rappresentano circa la metà dei volumi riscossi annualmente. Ad oggi sono attive circa 2,9 milioni di rateizzazioni per un importo dilazionato di 30,5 miliardi di euro.