“Saranno ulteriormente differiti i termini per la ripresa della riscossione attualmente fissati al 31 agosto”.
Stamane il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, è intervenuto in audizione presso le commissioni di Bilancio sia della Camera che del Senato, per illustrare il nuovo decreto legato allo scostamento. “Saranno riprogrammate le scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza – ha inoltre spiegato il ministro – prevedendo la possibilità di rateizzare il debito fiscale su un orizzonte temporale definito in modo da assicurare che per il 2020 si riduca sensibilmente il peso dell’onere”.
Gualtieri ha tento a rimarcare come, ”Il Governo ha prodotto provvedimenti con misure eccezionali, come portata, che hanno consentito di contenere per quanto possibile gli effetti negativi sull’economia generati dalla pandemia” dunque, ha poi aggiunto, il governo intende in questo modo ”superare il meccanismo del saldo e acconto dei versamenti fiscali, per andare verso un sistema che comprenda la certezza del tempo degli adempimenti e la diluizione nel corso dell’anno degli importi da versare, basato su quanto effettivamente incassato”.
Anche perché ora, ha affermato Gualtieri, “Bisogna riattivare il più velocemente possibile una ripresa sostenuta, duratura e inclusiva, capace di superare i colli bottiglia che finora hanno limitato le capacita di espansione del paese’’. Del resto, grazie all’accordo raggiunto a Bruxelles, ha quindi ricordato il ministro, il nostro Paese potrà disporre di 209 miliardi, che ”potranno essere impegnate fino al 2023 nella realizzazione di investimenti e riforme’. In particolare, ‘il 70% sarà disponibile nel 2021-2022’, mentre il restante ”30% nel 2023”.
In virtù di tutto questo, ha annunciato il ministro, “Sono all’esame interventi per sostenere il mercato del lavoro a ripartire con assunzioni a tempo indeterminato e alle imprese a fare uscire lavoratori dalla cassa integrazione, una deroga alle norme sui contratti a termine e la proroga delle procedure semplificate per lo smart working nel privato” anche perché, ha aggiunto Gualtieri, “il governo ritiene fondamentale proseguire e rendere più selettiva la cig, introducendo anche incentivi alle assunzioni”. Quindi da parte sua il governo ha già messo in conto che dovrà prodursi in misure ancor più selettive, per completare tutti gli interventi in vigore, in grado di assicurare il sostegno della crescita. Per questo motivo – ha quindi concluso Gualtieri – si chiede l’ulteriore indebitamento di 25 miliardi che vedrà le risorse maggiormente utilizzate per occupazione, fisco e liquidità, enti territoriali, istruzione”.
Max