Sono lì da secoli per essere ammirati, stupire, finire negli scatti di milioni di turisti che ogni anno arrivano in Italia per invidiarci ’dal vivo’ tali meraviglie. Eppure, malgrado rappresentino il nostro petrolio, spesso le mirabilie di cui si compone il nostro sterminato patrimonio aristico-monumentale, non gode del nostro rispetto: per mancanza di mezzi, per burocrazia, o più semplicemente per l’approssimazione di alcuni, non tutto ciò che mostriamo nasconde la manutezione e gli inetrventi di cui necessiterebbe. Sicuramente non sarà stata l’incuria la concausa nella tragica fatalità accaduta oggi a Firenze, ma cogliamo comunque l’occasione per uno spunto di riflessione. Ad ogni modo, per causa che sarenno poi accertate, un groso frammento di un capitello posto sul soffitto della Basilica di Santa Croce a Firenze, si è improvvisamente staccato e, dopo una caduta di circa 30 metri, ha centrato un turista spagnolo di 52 anni, uccidendolo. Immediato l’intervento della polizia di Stato, della polizia municipale, dei i vigili del fuoco e dei sanitari del 118, che poco hanno potuto fare se non sgomberare l’area. Poco dopo infatti i vigili del fuoco hanno perimetrato e messo in sicurezza la navata della basilica.
M.