(Adnkronos) – Palazzo Medici Riccardi a Firenze ospita, dal 7 aprile al 13 settembre 2022, la mostra “Oscar Ghiglia. Gli anni di Novecento”, a cura di Leonardo Ghiglia, Lucia Mannini e Stefano Zampieri. Promossa da Città Metropolitana e organizzata da Muse in collaborazione con l’Istituto Matteucci di Viareggio, l’esposizione offre al pubblico la possibilità di conoscere e apprezzare le opere di un grande pittore del Novecento italiano di radice eminentemente toscana, eppure profondamente legato alle vicende artistiche europee del suo tempo.
Oscar Ghiglia (1876-1945), livornese, sceglie Firenze come città d’elezione dove sviluppare la propria ricerca, la propria creatività. Con lo sguardo fermo sugli insegnamenti di Giovanni Fattori e il pennello pronto ad accogliere le novità d’Oltralpe – prima fra tutte la pittura di Cézanne – l’artista matura una qualità pittorica altissima, quasi eletta, che in mostra è esemplarmente rappresentata dalla sua ricca produzione durante gli anni di Novecento, il movimento artistico sviluppatosi intorno alla figura di Margherita Sarfatti in nome di un ‘ritorno all’ordine’ che Ghiglia interpreta in chiave assolutamente personale. Distante dalle mode del mercato e dalle grandi esposizioni nazionali e internazionali, l’opera di Ghiglia conosce una riscoperta a partire dagli anni Sessanta e Settanta del Novecento, prosegue nei decenni successivi, conosce un particolare rilievo con le due mostre a lui dedicate nel 1996 a Livorno e a Prato e nella più recente esposizione tenutasi a Viareggio nel 2018.
“Oscar Ghiglia. Gli anni di Novecento” si inscrive quindi nell’affascinante percorso di ricerca intorno a questo artista, ponendo in questo caso l’attenzione sugli anni di Novecento, nei quali il pittore raggiunge esiti di eccezionale qualità: basti ricordare “La modella” (1928-29), assunta a icona di questa mostra, a fianco dei meravigliosi accordi compositivi, cromatici e poetici sviluppati dal pittore nelle sue nature morte e nei suoi ritratti.
Il catalogo della mostra, curato da Leonardo Ghiglia, Lucia Mannini e Stefano Zampieri, sarà edito da Sillabe e permetterà di apprezzare il percorso artistico di Oscar Ghiglia e il ricco corpus di opere presenti in esposizione.