E’ rimasto talmente tanto attaccato alla sua Fiorentina che dopo averla lasciata da allenatore tornava spesso al Franchi da spettatore. Lo ha raccontato Cesare Prandelli, conferenza stampa, ora che in viola è tornato in panchina. Si era fatto due anni di abbonamento, per non lasciarla sola anche se da lontano. Ora potrà guidarla, ancora una volta.
L’annuncio è arrivato ieri, dopo l’esonero di Iachini. Il club viola ha cambiato allenatore per dare una sterzata ai risultati negativi. Cesare Prandelli è tornato a Firenze, dove probabilmente ha espresso il meglio della sua carriera: “Mi piace parlare molto dell’aspetto umano. Ho incontrato Iachini e ci siamo abbracciati, io ero imbarazzato. Ho trovato la società molto coesa, bisogna fare un lavoro di squadra”, ha detto in conferenza.
Sul ritorno alla Fiorentina: “È la mia squadra, l’ho sempre amata. Mi ha dato tanto e mi auguro di poter dare tanto in questi mesi. Sono l’unico allenatore che ha poi fatto l’abbonamento per due anni”.
“Ribery? Non lo vedo dalla serata contro il Bayern Monaco in Champions League, da quel furto clamoroso che ci hanno fatto. Gli dirò che è un mariuolo Ribery è un valore aggiunto, è un campione, è meraviglioso. Vogliamo anche che possa prendere meno calci. Franck può risolvere la partita in qualsiasi momento con una giocata, ma non possiamo cercare solo Ribery”, ha spiegato il nuovo allenatore viola.