Doveva essere solo un buon test a quattro giorni dalla finale di Budapest e invece la sconfitta di Firenze, l’undicesima in campionato, si trasforma alla fine nell’ennesimo rimpianto stagionale.
Pronti via ed ecco la Roma che non t’aspetti. Necessità fa virtù e Mourinho opta per la difesa a quattro, quella che consente ai giallorossi di creare occasioni a ripetizione nel pt (su tutte un salvataggio sulla linea su tiro di Solbakken a botta sicura e poi ancora un doppio contropiede sciupato da Wijnaldum e due grandi parate su tiri di El Shaarawy e Belotti) dopo il vantaggio
iniziale costruito con una bella triangolazione dai tre attaccanti finalizzata da El Shaarawy all’11’.
Col 4-3-3 ecco una Roma brillante che seppur rimaneggiata e non in condizioni atletiche eccezionali mostra scambi e percussioni che poche volte si erano viste quest’anno. L’unica colpa dei primi 45’, durante i quali la Fiorentina non ha mai impensierito Svilar, quella di non chiudere un match che, se vinto, avrebbe portato i giallorossi ad un solo punto dal Milan chiamato alla trasferta di Torino con la Juve.
Ripresa di tutt’altro tenore, con la Fiorentina che dopo l’inserimento di Dodo riesce a sfondare sulle fasce e con Mourinho che impaurito dall’andamento della gara ritorna al consueto difensivismo ad oltranza.
Difesa di nuovo a 3 con l’entrata in campo di Ibanez (ancora decisivo in negativo col suo liscio in occasione del raddoppio viola) e poi fortino a 5 nei minuti finali, quelli che scandiscono il crollo dei giallorossi ancora in vantaggio all’84’.
Una sconfitta che brucia e fa male e che col cartellino giallo comminato al diffidato Mourinho (in silenzio a fine gara con tutti i tesserati giallorossi) priva l’allenatore giallorosso dell’ultima all’Olimpico con lo Spezia. Un’altra piccola perla nel florilegio di sconfitte evitabili che non regala certo buonumore e vitalità in vista della finale di mercoledì prossimo.
Ora testa alla formazione da mandare in scena a Budapest. Dybala, malconcio e fuori allenamento, difficilmente sarà della gara dal 1’ e allora perché non pensare ad un centrocampo
rinforzato con Bove, Matic e Cristante e magari El Shaarawy, l’unico attaccante che vede la porta in questo momento, in avanti?
Le pagelle di Fiorentina- Roma 2-1
Svilar 5,5, Missori 5,5, Smalling 7 (dal 46’ Mancini 5), Llorente 6, Zalewski 5,5 (dall’80’ Abraham ng), Bove 7, Tahirovic 5, Wijnaldum 5 (dal 59’ Cristante 5,5), El
Shaarawy 6 (dal 46’ Celik 6), Belotti 6, Solbakken 5,5 (dal 71’ Ibanez 4,5). All. Mourinho 5,5
Claudio Fontanini