(Adnkronos) –
Fiorello non fa mancare il suo graffio ironico sul caso Pozzolo (“Sembra uno dei sette nani. Pisolo, poi c’è Puzzolo e Pozzolo”) e la vicenda dello sparo a Capodanno: “Sono state trovate tracce compatibili con il racconto del ferito, la perizia balistica lo inguaia. Lui si difende e dice ‘Non sono stato io, è stata la Ferragni!'”, ha detto lo showman nella puntata di questa mattina di ‘VivaRai2!’, in diretta dal Foro Italico, con Fiorello, Biggio, Casciari, e tutta l’allegra banda dello studio Glass.
Immancabile la rassegna stampa con le notizie del giorno. Si parte dall’autonomia differenziata delle regioni: “Il PD canta l’inno italiano, una volta erano quelli di centrodestra – dice Fiorello -. Ha ragione Vannacci, il mondo all’incontrario. L’autonomia differenziata che “si chiama così anche perché poi il Sud va nell’umido”, ironizza lo showman. “Al primo sì hanno festeggiato tutti. Pensa che è arrivato Pozzolo e per festeggiare voleva tirar fuori la pistola ma non l’aveva…”.
In tema di politica si parla anche di Elly Schlein: “Sta passando un periodo non bello. Ma chi dopo di lei? Solo la Madonna di Trevignano potrebbe risollevare il PD. E’ molto sola. Pensate che la sua canzone preferita è ‘Uno su mille ce la fa, ma non sono io’ – scherza lo showman, che poi prosegue -. Il suo sito preferito? ‘Only one fan’. A ‘I Soliti Ignoti’ non l’hanno presa perché non aveva il parente misterioso. Il suo slogan preferito è ‘Non c’è due senza uno’ e la sua cantante preferita è ‘Una Lipa’!”. Fiorello conclude così: “Ti vogliamo bene Elly, si scherza. Non è facile, ma datele una mano, fate gruppo. Sta solo cercando di risollevare il PD…”.
Passaggio anche su Mentana, che ha rivelato come nel ’93 abbia provato a dissuadere Berlusconi dall’entrare in politica: “Subito dopo consigliò alla Fagnani di non fare Belve, poi mi consigliò di non andare a Rai2… insomma, tutto quello che sconsiglia poi si avvera”, l’ironia di Fiorello. Ma ci sono anche belle notizie: “Il film ‘Io Capitano’ di Matteo Garrone nominato agli Oscar come miglior film internazionale. Un film sui migranti, Salvini ha esultato: l’ha visto otto volte e, secondo me, ci ha messo lo zampino per farlo eleggere!”.