In origine la fine del mondo sarebbe dovuta esserci il 12 dicembre 2012, secondo la profezia Maya. Una data diventata talmente conosciuta che è diventata anche un film, classico disaster movie in salsa americana.
Ma se pensate che il pericolo sia ormai scampato, vi sbagliate di grosso. Perché per un banale errore di calcolo, la fine del mondo è ancora da venire, anche se imminente. Parola di Paolo Tagaloguin.
È sui social network che questo nome, Paolo Tagaloguin, ha iniziato a rimbalzare con grande insistenza. Sua sarebbe la presunta rilettura della profezia e del calendario Maya, secondo cui la vera data della “Apocalisse” sarebbe il 21 giugno 2020.
L’annuncio di questa nuova profezia è avvenuto su Twitter, dal profilo di Paolo Tagaloguin, un presunto scienziato. Tuttavia, questi tweet sono rapidamente scomparsi e il suo profilo rimosso dal social network.
Mistero nel mistero, soprattutto pensando che a suo nome esiste solo un profilo, @PaoloTagaloguin, iscritto in maniera che potremmo dire “tempestiva” a giugno 2020.
Eppure, sul web il nome di Paolo Tagaloguin viene attribuito davvero a un ricercatore, appartenente all’università del Tennessee. Sarà vero? Se sarà così, non ci resta che una manciata di giorni da aspettare per averne la certezza.