“Nella ministeriale Esteri della Nato, abbiamo concordato di aumentare la cooperazione con gli alleati dell’Asia Pacifico, perché la crisi ucraina ha ramificazioni globali, e che dobbiamo rafforzare ulteriormente il nostro sostegno all’Ucraina, sola nel dover fronteggiare l’invasione russa“.
Così il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, uscendo dalla ministeriale Esteri ospitata oggi a Bruxelles.
Insomma, la situazione non sembra migliorare affatto, tanto è che lo stesso Stoltenberg si dice preoccupato perché, “se la guerra in Ucraina durerà a lungo”, intanto “il rischio riguarda il popolo ucraino, che dovrà subire più morte e distruzione, ma finché la guerra continua ci sarà il rischio di un’escalation del conflitto oltre i confini ucraini, escalation che la Nato lavora per prevenire“.
Dunque, viste le circostanze non c’è davvero da spettarsi qualcosa di buono. Poi, ora pare abbastanza chiaro che il tanto citato ‘ritiro’ delle truppe russe da Kiev e dalle altre città, altro non significa che ora l’offensiva andrà a concentrarsi verso Mariupol ed Odessa.
Come spiega infatti il Segretario generale della Nato, “Ci aspettiamo una grande offensiva russa e una grande battaglia nel Donbass”.
Max