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Fieracavalli 2019 lancia l’Academy per l’etica e la sostenibilità

In fiera a Verona 2.400 cavalli di 60 razze, 750 aziende del settore da 25 Paesi, buyer in arrivo da 18 nazioni, 35 associazioni allevatoriali e oltre 200 eventi

Milano, 22 ottobre 2019 – Diffondere una cultura sempre più rispettosa del benessere del cavallo, ponendo anche l’accento sulla sostenibilità ambientale. È questo l’obiettivo della nuova Academy di Fieracavalli, il progetto multidisciplinare lanciato in occasione della 121ª edizione di Fieracavalli: il salone internazionale dedicato al mondo equestre, presentato oggi a Milano e in programma dal 7 al 10 novembre a Veronafiere.
L’edizione 2019 di Fieracavalli vede quest’anno protagonisti 2.400 cavalli di 60 razze, 750 aziende del settore da 25 Paesi, buyer in arrivo da 18 nazioni, 35 associazioni allevatoriali e ospita oltre 200 eventi, tra gare sportive, spettacoli e convegni. Alla presentazione hanno partecipato il ct della nazionale azzurra di salto a ostacoli e delegato della Fise (Federazione Italiana sport equestri) Duccio Bartalucci, il campione di salto a ostacoli Luca Marziani e il nuovo event director di Jumping Verona Riccardo Boricchi.

«Fieracavalli si conferma il punto di riferimento per un pubblico di appassionati che ha superato i 160mila visitatori da 60 Paesi nel 2018 – ha commentato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, durante la conferenza stampa della rassegna –. Abbiamo quindi una grande responsabilità e per questo con l’Academy vogliamo diventare capofila di un’iniziativa che riunisce cavalieri, esperti, testimonial, istituzioni, università e ricerca».

Anche la comunità scientifica infatti è coinvolta perché parlare di etica significa approfondire un rapporto speciale che unisce da oltre cinque millenni uomo e cavallo, fondamentale, ad esempio, nei processi riabilitavi legati all’ippoterapia.
Quello dell’Academy, è un percorso che inizia da lontano. «Nel 2014 abbiamo istituito una commissione incaricata di tutelare gli oltre 2mila animali presenti in fiera – ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Ora abbiamo sviluppato e messo a sistema questa esperienza e i suoi valori, per continuare ad accompagnare e sostenere in modo etico l’evoluzione del ruolo del cavallo nella società».

Fieracavalli Academy si articola in cinque diverse aree con iniziative specifiche, coordinate da un gruppo di referenti. Il fondatore del Team Wow Vittorio Garrone e il campione e trainer di fama internazionale Michel Robert sono i responsabili della parte sportiva, da sempre anima della rassegna di Veronafiere che accoglie l’unica tappa italiana della Coppa del mondo di salto ostacoli, la Longines FEI Jumping World CupTM. A loro il compito di consigliare e formare i giovani cavalieri che a Fieracavalli hanno l’opportunità di partecipare ai corsi teorici e pratici di equitazione naturale della Wow Michel Robert Experience, nella giornata di sabato 9 novembre.

A vigilare sull’aspetto legato più direttamente alla tutela del benessere animale è Nicole Berlusconi, presidente di Progetto Islander: realtà che si occupa del recupero di cavalli maltrattati. Con lei anche Matteo Gianesella, professore di Clinica medica veterinaria dell’Università degli Studi di Padova. Entrambi proseguono il lavoro iniziato cinque anni fa come membri della commissione etico-scientifica di Fieracavalli.
Anche le discipline dell’equitazione western rientrano nel disegno complessivo dell’Academy di Fieracavalli che lavora a stretto contatto con il circuito Elementa Masters e il suo portavoce Domenico Lomuto. Grazie a questa collaborazione, quest’anno in fiera debutta una première internazionale di reining organizzata secondo rigorosi standard etici e di rispetto.

Mara Manente, direttrice del Ciset, Centro internazionale di studi sull’economia turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia supervisiona poi il settore dell’Academy che fa riferimento a equiturismo e sostenibilità. Due punti su cui Fieracavalli ha continuato a investire, a partire dalla pubblicazione della prima guida per le vacanze in sella in collaborazione con il Touring Club Italiano e dall’istituzione di “Horse Friendly”, vero e proprio marchio di qualità che certifica hotel, maneggi, ippovie, parchi, e agriturismi a misura di cavallo.
A Fieracavalli 2019 si trova inoltre “Il viaggio che cambia – Percorsi di turismo sostenibile”, uno spazio dedicato a incontri e seminari sull’equiturismo tenuti da Earth Academy e Ciset. L’impronta etica è presente anche negli arredi e nelle strutture di quest’area, realizzati dal laboratorio artigianale Reverse IN che dà lavoro ai detenuti della Casa circondariale di Montorio, in provincia di Verona.
Nella direzione del rispetto dell’ambiente va poi il nuovo protocollo firmato da Fieracavalli e Alis-Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile per ridurre le emissioni di Co2 collegate al trasporto dei cavalli diretti in fiera.

Infine, l’etica dell’Academy si declina nel sociale, ambito gestito da Leonardo Zoccante, professore dell’Azienda ospedaliera universitaria di Borgo Trento-Verona. In questo caso il focus è sull’importanza del cavallo nelle attività di pet-therapy come il progetto Riding the Blue, rivolto ai bambini affetti da disturbi dello spettro autistico. Prendersi cura e interagire con il cavallo consente anche di riavvicinare i nonni e i nipoti, con gli incontri “Sulle ali di Pegaso” che coinvolgono scuole, case di riposi e circoli per anziani, o aiuta gli adolescenti a superare problemi caratteriali, di socializzazione e di dipendenza da smartphone, come spiegato nelle tesi di laurea sugli interventi assistiti premiate in fiera a Verona dalla Fondazione Fevoss.