Tanto atteso, piuttosto reclamizzato e, nei fatti, pregno di numeri piuttosto indicativi: è Fieracavalli, che parte domani a Verona e raccoglie, intorno a se, oltre 2,400 cavalli di ben sessante razze provenienti da tutto il mondo.
Ma i numeri della fiera sono anche tanti altri, e tutti indicativi di una crescita esponenziale del fenomeno e della kermesse in quanto tale.
Qui, di seguito, il comunicato dell’evento che rende chiaramente l’idea del tipo di percorso di cui si sta parlando. Ecco tutti i dati e i numeri delll’evento.
Più di 200 eventi tra gare sportive, esibizioni e convegni con un unico protagonista: il cavallo, presente da domani a domenica a Veronafiere, con 2.400 esemplari di 60 razze da tutto il mondo. Dodici i padiglioni, con tutte le aree esterne occupate per una superficie totale di oltre 300mila metri quadrati; 750 aziende da 25 Paesi; buyer in arrivo da 18 nazioni e 35 associazioni allevatoriali. Sono questi i numeri della 121a edizione di Fieracavalli, il salone internazionale dedicato al mondo equestre in corso dal 7 al 10 novembre alla fiera di Verona.
L’inaugurazione è in programma domani alle ore 11 di fronte al padiglione 1, alla presenza del presidente di Veronafiere Maurizio Danese, del sottosegretario di Stato al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali Giuseppe L’Abbate, del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, del sindaco di Verona Federico Sboarina, del vicepresidente della Provincia David Di Michele e del presidente della Federazione italiana sport equestri Marco Di Paola.
Quest’anno viene lanciata Fieracavalli Academy, un ambizioso progetto che vuole promuovere un nuovo approccio etico al mondo del cavallo e una cultura sempre più rispettosa del benessere dell’animale e dell’ambiente.
Fieracavalli Academy è infatti articolata in cinque aree: sport, benessere animale, equitazione western, equiturismo-sostenibilità e sociale.
Centrale, come da tradizione, si conferma l’anima sportiva di Fieracavalli, il cui appuntamento più atteso è l’unica tappa italiana della Coppa del mondo di salto ostacoli, la Longines FEI Jumping World CupTM.
Complessivamente i campi di gara sono 11 per un totale di 16.700 metri quadrati, a cui si sommano quattro aree esterne coperte (2.800 metri quadrati) e tre campi prova (1.750 metri quadrati), dotati di tribune in grado di ospitare in tutto 10mila spettatori.
Anche le discipline dell’equitazione western rientrano nel disegno complessivo dell’Academy di Fieracavalli che lavora a stretto contatto con il circuito Elementa Masters: grazie a questa collaborazione, quest’anno in fiera debutta una première internazionale di reining organizzata secondo rigorosi standard etici.
A Fieracavalli 2019 si trova inoltre l’area forum AGSM “Il viaggio che cambia – Percorsi di turismo sostenibile”, nel padiglione 1, uno spazio dedicato a incontri e seminari sul turismo in sella tenuti da Earth Academy e Ciset.
Sempre nel padiglione 1, sorge il Villaggio del bambino, dedicato ai visitatori più piccoli, uno spazio ludico-interattivo dove ogni anno oltre 20mila giovanissimi si ritrovano per divertirsi imparando a conoscere il mondo equestre. Domani alle 9, inoltre, si tiene “Un cavallo per amico”, evento rivolto agli istituti scolastici primari e secondari della provincia di Verona, promosso da Veronafiere e realizzato in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Verona, l’Ufficio scolastico VII di Verona, Banco BPM e Cattolica Assicurazioni.
Grande attesa, infine, per il Gala d’Oro, lo show d’arte equestre che dal 1987 porta sul palcoscenico di Fieracavalli a Verona i migliori artisti internazionali. Lo spettacolo è in programma da domani a sabato nel padiglione 8.
I numeri del settore equestre in Italia. Sono 510mila gli equidi del registro anagrafico italiano e non sono soltanto cavalli. Nel totale rientrano anche i “cugini” asini (89mila) e muli (7mila) e i “parenti” più esotici come zebre (140), zebralli (8) e zebrasini (5). Le aziende e gli allevamenti collegati direttamente al business del cavallo sono 5mila e occupano 48mila lavoratori diretti, di cui 19mila allevatori. I centri ippici sono 2mila e 4.500 gli agriturismi con strutture dedicate all’accoglienza dei cavalli.