Nelle ore, anzi, nei minuti in cui in Parlamento, e in particolare al Senato si discute per la fiducia al governo Conte bis dopo l’ok arrivato da Montecitorio, arrivano diversi commenti a corollario.
Non soltanto le dichiarazioni dei leader della nuova maggioranza giallorossa e cioè Di Maio e Zingaretti, ma anche quelle dei principali esponenti delle forza di opposizione.
Che cosa hanno detto? Come si sono espressi i capi delle altre forze politiche nazionali?
Si parte dalla posizione di Giorgia Meloni. Per la quale la posizione è chiara e netta. Da Fdi opposizione senza sconti.
Prima della parte conclusiva nel momento in cui il Parlamento è stato chiamato a decidere, è giunto in Aula il momento delle dichiarazioni di voto. E la Meloni è stata esplicita.
“Non avrete la fiducia di Fdi, abbiamo difficoltà a riconoscere rispetto, altro che fiducia”, ha detto appunto alla Camera la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Aggiornamento ore 6,21
Giorgia Meloni non ha avuto remore nel confermare e corroborare la propria posizione negativa nei riguardi del Conte Bis ed ha, anzi, rafforzato il concetto in Aula.
Infatti rivolgendosi al premier Giuseppe Conte, la Meloni ha tuonato: “Volgare è imbullonarsi alle poltrone. E’ che non capite quali siano le priorità”.
La parlamentare ha dichiarato dunque “un’opposizione senza sconti” nei riguardi dell’esecutivo M5S-Pd, che è stato bollato da lei come “forse il peggiore governo di politicanti terrorizzati dal giudizio popolare”.
A lei si sono aggiunte, poi, altre voci. In particolare quella di Mariastella Gelmini.
La capogruppo di Forza Italia alla Camera, durante delle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo, non è stata affatto fraintendibile nel suo modo di esporre il no alla fiducia nei riguardi del Conte bis.
Aggiornamento ore 12,28
Per la Gelmini non c’è dubbio: Forza Italia non voterà la fiducia. “Noi non voteremo la fiducia al governo, questo esecutivo ancora una volta non nasce dalla maggioranza voluta dagli italiani, ma dalla paura di andare al voto. Abbiamo seri dubbi che questo governo possa essere all’altezza di lavorare per il paese in queste condizioni difficili”.
Queste le parole nette di Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo.
“Nel programma di governo troviamo un elenco di buoni propositi ma non c’e’ un numero, non c’e’ una copertura” ha proseguito la Gelmini per la quale si tratta di “tante parole vuote e sbagliate lontane dal paese reale”.
Si aggrega anche la voce di Molinari: ci ha raccontato balle per 14 mesi “Lei ha parlato che dietro la decisione della rottura ci sono state convenienze elettorali. Io potrei dire che sono stati i troppi no, ma non direi la verità. La verità è che un anno fa lei parlava di un governo sovranista, chiedeva la fiducia per un governo capace di cambiare gli equilibri europei. Noi ci avevamo creduto. Lei lo sapeva che era alla guida di un governo sovranista che voleva cambiare l’Europa”.
Sono queste le parole piuttosto tonanti del capogruppo della Lega, Riccardo Molinari, in aula. “Non saprei come chiamarlo se non tradimento, incoerenza. grazie al voto dei Cinque stelle in Europa non avete cambiato niente. Ci hai raccontato balle per 14 mesi. Hai fatto l’avvocato di se stesso, non quello del popolo. Il governo Monti – ha continuato, rivolto al premier Conte – è nato come il suo, con lo stesso scopo, mantenere lo status quo, per impedire che voti il popolo”.
Aggiornamento ore 17,58