FI: M5s forcaioli. Il Pd presenta mozione di sfiducia

    “Come sempre, fedele alla sua storia, Forza Italia lavorerà per sconfiggere questo governo con gli strumenti della democrazia e non certo cavalcando vicende giudiziarie o avallando quelle che frequentemente si sono rivelate indebite intrusioni di certa magistratura nella politica. Nell’Italia e nell’Europa che vogliamo non può esserci spazio per la cultura del sospetto, per la negazione dei diritti e per l’anticipazione di una condanna sulla base di un avviso di garanzia. Non si può trasformare la presunzione di innocenza garantita dalla nostra Costituzione in presunzione di colpevolezza”.
    Come sua consuetudine, una volta messo il ‘nemico’ al centro del mirino, Silvio Berlusconi fa fuoco e, senza mezzi termini, parte all’attacco. 
    “Da due giorni il governo è dilaniato dalla vicenda del sottosegretario Armando Siri – aggiunge il leader di Forza Italia – E ancora una volta sono venute allo scoperto le profonde, abissali differenze di un esecutivo dove al garantismo della Lega si contrappone il giustizialismo dei Cinquestelle. Ecco perché è impossibile continuare con questo esperimento, perché siamo davanti a due concezioni antitetiche della persona: quella realmente rispettosa dei diritti e delle garanzie così come scolpita nella nostra Costituzione e quella giustizialista e forcaiola dei Cinquestelle”. 
    Quindi il Cavaliere tiene a sottolineare che “E’ anche per questo che ho deciso di impegnarmi come bandiera di Forza Italia alle elezioni europee: perché la barbarie giustizialista non abbia mai a spuntarla sui valori fondamentali della nostra civiltà occidentale”.
    E se Berlusconi per il momento è ancora nella fase ‘teorica’, il Pd – ‘incoraggiato’ dall’ennesima disputa dell’Esecutivo sul caso Siri – è già passato ai fatti depositando la sua mozione di sfiducia nei confronti del governo: “Conte venga in aula a spiegare lo stato della situazione relativa al sottosegretario Siri. Il braccio di ferro tra Lega e M5S impone al presidente del Consiglio immediati chiarimenti anche sulla reale salute della coalizione. A questo proposito, il Pd deposita una mozione di sfiducia al governo Conte, perché questo continuo braccio di ferro fra Lega e M5S fa ulteriori danni al Paese”, commenta in proposito Andrea Marcucci, presidente dei senatori del Pd. 
    E se il leader di Forza Italia non condivide questa iniziativa (“Una mozione di sfiducia sulla base di un sospetto, prima ancora che cominci un processo? È il solito drammatico errore della sinistra”), dalla sua pagina Facebook invece Luca Zingaretti appoggia in pieno l’atto: “Bene l’annuncio del presidente Marcucci sulla mozione di sfiducia. L’Italia è paralizzata da continui litigi di due ’alleati complici’ dello sfascio. Sono uniti solo dalle poltrone che occupano, ma non hanno nessuna idea sul futuro del Paese che ha bisogno di lavoro, investimenti infrastrutture e in maniera sempre più evidente di una politica estera. Il teatrino delle polemiche deve finire”, conclude il segretaio del Pd, che aggiunge: “Stanno governando insieme male e il Paese paga un prezzo immenso”.
    Max