“Garantire il diritto al lavoro, al di là dei progetti deve esserci l’effettività del lavoro grazie anche al ruolo ricoperto dai consulenti del lavoro che ogni volta cercano di fare la propria parte a partire dai problemi reali del Paese come il Covid”. Così Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, è intervenuta alla dodicesima edizione del Festival del Lavoro, la manifestazione realizzata dai consulenti del lavoro, che anche quest’anno, in ottemperanza alle disposizioni per far fronte all’emergenza, si svolgerà in modalità online sul sito www.festivaldellavoro.it.
“Per rimettere in moto l’economia – spiega – bisogna puntare sulle competenze di qualità e guardare a quelle che sono le reali necessità per intercettare i fenomeni di questo anno difficile”. “Gli italiani – commenta Calderone – hanno sofferto ma hanno dimostrato di saper fare. Importante anche la semplificazione; abbiamo infatti bisogno di un Paese più semplice con meno regole, ma efficaci”.
“Condivido la proposta di un sistema nazionale di certificazione della parità di genere che intende accompagnare le imprese nella riduzione dei divari in tutte le aree più critiche per la crescita professionale delle donne, e rafforzare la trasparenza salariale”, sottolinea. “Lo scorso anno – ricorda – il Paese ha perso molti posti di lavoro, quasi il 70% femminili. Per questo è importante promuovere la parità partendo dalle pari condizioni di lavoro, non solo retributiva ma anche quella che permette di non dover scegliere tra famiglia e lavoro. Le famiglie hanno, infatti, bisogno di essere supportate ce lo ha insegnato l’anno del Covid”.
“Mi fa piacere sentire il ministro Orlando che bisogna nuovamente aprire i cantieri dell’equo compenso dei professionisti. Dare la dignità di un compenso a un professionista serve a strutturare meglio la sua attività”, aggiunge.