La macchia della violenza, inaudita ed imprevista, su quello che doveva essere in via esclusiva un momento di gioia, festa e condivisione, come la celebrazione del 119 ° anniversario di fondazione di una squadra di calcio come la Lazio. Invece loccasione di festa, ieri sera a Roma, si è tramutata in una vera e propria guerriglia urbana, con numerosi momenti di tensione tra alcuni tifosi della Lazio e le forze dellordine.
I sostenitori della Lazio si erano riuniti per i festeggiamenti in Piazza della Libertà, nel quartiere Prati, luogo scelto per celebrare il 119 ° anniversario del club biancocelesti. Un appuntamento ormai tradizionale, al quale quest anno ha partecipato anche il presidente del Lazio Claudio Lotito. Il presidente laziale ha parlato della storia del club e fatto qualche riferimento al calcio mercato, in un momento in cui la Serie A è ferma ai box mentre si apre la finestra per i trasferimenti dei calciatori. Nutrita la presenza di tifosi in Piazza Libertà, circa un migliaio di persone radunate.
I festeggiamenti sono proseguiti con cori, fumogeni e persino fuochi dartificio, ma anche momenti di tensione. Alcuni sostenitori, infatti, sono entrati in contatto con la polizia che sorvegliava la zona, in tenuta antisommossa. La polizia ha risposto con alcune cariche di alleggerimento contro gli ultras, mentre i fan hanno lanciato pietre, bombe carta e bottiglie alle forze dellordine, colpendo alcuni agenti: il bilancio è di dieci feriti tra i ranghi della polizia, e tre persone fra i tifosi della Lazio.
La ragione del contenzioso sembrerebbe essere stata alcuni canti, da parte dei tifosi, che sarebbero stati lanciati contro i carabinieri: una circostanza che ricorda quello che è successo a dicembre, quando dopo la partita contro l Eintracht Francoforte, un gruppo di Ultras Lazio aveva attaccato un soldato dell Arma, costretto ad estrarre la pistola per cercare di difendersi dal lancio di oggetti e bottiglie.