Chi l’ha detto che dobbiamo sempre e comunque passare queste ore drammatiche, buie e tese, con l’umore ancor più fosco e cupo, malgrado tutto? Il Coronavirus è una piaga mondiale, forse durerà mesi, forse anni, e migliaia di vite umane si stanno spegnendo in questi giorni per colpa di questo terribile Covid 19.
Ma la risposta delle donne e degli uomini, grandi o piccoli, in tutto il mondo, non è solo volta alla desolazione e alla disperazione: cresce ed è sempre più alto il numero dei ‘contagiati della speranza’, coloro i quali non vogliono arrendersi, vogliono reagire, e nel loro piccolo o grande contributo, sperano di regalare un sorriso, un momento di relax, di buon auspicio. Come, per esempio, scambiarsi gli auguri per la Festa del papà.
E perchè no: di festa. In questi giorni di Marzo 2020, che passeranno alla storia come quelli della più grande piaga sanitaria globale, si avvicinano anche giorni che sono, universalmente, considerati di festa. Sì, perchè, prima ancora delle celebrazioni liturgiche pasquali, per chi è fedele al culto cattolico – cristiano, arriva una festa che da molto, moltissimo tempo contraddistingue milioni di persone e che in Italia è popolarisissima.
La Festa del papà. Il giorno 19 Marzo come da tradizione cade la festa di San Giuseppe, che viene da più parti collettivamente associata alla festa dei papà. Padri di tutte le latitudini e di tutte le età vogliono, vorrebbero festeggiare. Perchè no?
Chi è il coronavirus per impedirlo? Ecco cosa fare in questi giorni difficili.
Arriva dunque la Festa del papà: ma la domanda è, appunto, come festeggiarla quest’anno in emergenza Coronavirus? Come sappiamo molto bene la festa del papà è una ricorrenza molto nota e popolare in diverse parti del mondo. Si festeggia la figura del padre, la paternità e la sua importanza negli equilibri domestici e formativi.
La data della festa varia da paese a paese: in Italia è il 19 marzo, associata alla figura di San Giuseppe.
Come in Italia, anche in Spagna, in Portogallo e in alcuni stati del Sud America si festeggia il 19 Marzo. In molte parti d’Italia si festeggia con falò e le note zeppole di San Giuseppe. Spesso è una festa che simboleggia l’arrivo alla primavera mentre la zeppola, simboleggia la fuga in Egitto, dove, si dice, Giuseppe vendeva frittelle.
aggiornamento ore 5,30
Ma come festeggiarla con l’emergenza Coronavirus in atto? Certo, siamo chiusi in casa, e dobbiamo rispettare i decreti ma non è detto che per una bella festa del papà, sia necessario mettere il naso fuori dall’uscio.
In primis, figli e figlie di tutta l’età, se siete lontani dai vostri padri per via della quarantena fate una videochiamata, e abbracciatevi virtualmente. Se invece siete sotto lo stesso tetto, allora le opzioni sono praticamente infinite.
Se volete far baldoria, potreste continuare sulla scia di quanto visto in questi giorni sui balconi: armatevi di strumenti musicali, di pentole o quant’altro, e iniziate a cantare, dedicando canti ai vostri papà. Loro sono lì a proteggervi, e il vostro amore protegge loro.
aggiornamento ore 9,00
Non tutti hanno la fortuna di avere giardini, ma per chi ha questi spazi, godeteveli: organizzate dei pic-nick, una bella tovaglia sul vostro giardino o patio e lasciate che i vostri ragazzi, figlie e figli, preparino qualcosa per voi.
Oppure, preparate una torta, o disegnate per loro così da esternare i vostri sentimenti. E, ancora, perchè no, provate a ‘regalare’ ai vostri papà qualcosa di ‘ricondizionato’, come si dice oggi. Se siete piccoli e amate le costruzioni, costruite qualcosa per i vostri eroi. Se siete più grandi, procuratevi delle foto, magari, o dei vecchi filmati. Potreste ingegnarvi come videomaker e piccoli producer, realizzando dei collage e dei montaggi per i vostri papà.
Non si può uscire, e non potete fare dei regali? E’ possibile ricorrere ai corrieri. Senza uscire da casa, i vari store on line sono la nostra soluzione per delle idee regalo divertenti e anche economiche.
Dalle scritte classiche “I Love My Dad” alle confezioni regalo coi profumi preferiti dei vostri papà, fino ai dischi dei loro cantanti preferiti, i videogame o i film se appassionati, oppure delle tazze o oggetti o magliette personalizzate. E, ancora, dei kit per le auto, per quando si potrà andare in giro. O, perchè no, abbonamenti a concerti o teatri, per quando la vita riprenderà con la normalità.
Ma c’è un regalo che non costa niente, se non l’espressione del vostro amore. Per chi può: abbracciasse il suo papà. Dicendogli che lo ama, e gli vuol bene. Mai, come in questi giorni difficili, questa può essere la miglior medicina contro qualunque virus si possa immaginare. L’amore vince sempre: e l’amore tra un padre e un figlio sopra ogni altra cosa.
aggiornamento ore 12.05