FERMO: ‘LASCIO OGNI MIO BENE ALLA VEDOVA’. AMEDEO MANCINI, L’AUTORE DEL PESTAGGIO MORTALE DEL NIGERIANO 36AENNE, DAVANTI AL GIP

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    Nel corso dell’interrogatorio di convalida del suo fermo, Amedeo Mancini, il marchigiano che ha ucciso a pugni il nigeriano 36enne Emmanuel Chidi Namdi, ha dichiarato che donerà tutti i suoi beni alla vedova della vittima. Come ha spiegato il suo legale, Francesco De Minicis , ai microfoni di ‘SkyTg24’, il suo assistito si sente “responsabile morale” della morte dell’immigrato e che “per questo ha confermato che tutto quello che ha, una terza parte della piccola proprietà, una casa colonica con un pezzetto di terra, lo dona alla vedova”. Tuttavia il gip non ha convalidato il fermo, ma Manciniresta in carcere. Mancini, nel corso dell’udienza di convalida, haconfermato la sua versione dei fatti, come ha riferito il suo legale: “Nei primi giorni della vicenda ho detto delle cose per tentare di arginare un fragore mediatico che diceva cose assolutamente non vere, adesso anche con le parole dette ieri sera da don Vincenzo, molto giuste e belle, chele vittime non sono solo da una parte, io credo sia giusto riprendere tutti un po’ di riserbo. C’è un’inchiesta,l’inchiesta stabilirà se e quanta responsabilità penale ha Amedeo, se e quanta consapevolezza delle sue azioni aveva quando le ha commesse”. “Il fermo non viene convalidato, ma la misura cautelare è quella della custodia in carcere”, ha poi spiegato l’avvocato De Minicis al Tg1.

    M.