Ora il Campidoglio sembra finalmente intenzionato a fare sul serio. E’ di oggi infatti l’emanazione di nuovi provvedimenti, dei quali si faranno latori gli agenti gli agenti della polizia di Roma Capitale: da domani, ”fino a nuova diversa disposizione, Fermare tutti i veicoli e non semplicemente a campione al fine di verificare la legittimità degli spostamenti”.
Come ha spiegato la sindaca Virginia Raggi, ”Da domani ci saranno più controlli. Non vorremmo che complice il bel tempo qualche romano prendesse la macchina per fare la gita fuori porta o andare al mare nel weekend. Restare a casa significa restare a casa. Sulle principali strade di Roma ci sarà un presidio rafforzato’‘.
Nello specifico, recita ancora il provvedimento recapitato alle autorità locali, ”Devono essere preventivamente essere predisposti imbuti delimitati con coni flessibili. I veicoli devono essere tutti accodati e devono essere tutti sottoposti al controllo. La eventuale fila di vetture deve interrompersi solo in presenza di evidente situazione di pericolosità per la sicurezza della circolazione”.
A proposito di week-end la mare, come riportiamo in un altro articolo, al termine di una video-riunione, i sindaci di Pomezia, Ardea, Anzio e Nettuno, oggi hanno emesso un’ordinanza che, nel tratto compreso fra Torvajanica e Nettuno, vieta qualsiasi attività sull’arenile e sulla spiaggia, fino al 3 aprile. Ora la domanda viene spontanea: perché il Comune capitolino non ha contemplato uguale misura in merito agli arenili lidensi? Del resto, se a Roma chiudono i parchi, allo stesso modo è giusto che anche ad Ostia vengano chiusi gli accessi al mare. Giusto proibire da Roma ‘il viaggio’ a mare, ma ad Ostia (che è sempre Roma), sia allora vietato l’accesso al mare…
Max