Ankita Pisudde non c’è più. Dopo essere stata aggredita una settimana fa da parte di uno stalker, la studentessa universitaria di 25 anni è morta, in seguito alle conseguenze dell’atto omicida del suo aguzzino. La borsista era stata bruciata viva nella città di Hinganghat, nel distretto di Wardha, in Maharasthra.
La donna è stata ricoverata in terapia intensiva per una settimana in ospedale con ferite gravissime e la compromissione dei polmoni. Lo stalker, che si chiama Nagrale, l’aveva cosparsa di kerosene e le aveva dato fuoco dopo averle teso un agguato nel campus universitario il 3 febbraio.
L’uomo è stato arrestato dopo circa un’ora dalle autorità indiane. Secondo la famiglia della ragazza, i due si conoscevano ed avevano avuto una relazione fino a due anni fa, momento in cui la vittima aveva interrotto i rapporti, preoccupata dagli atteggiamenti imprevedibili di Nagrale. Da quel momento, quest’ultimo aveva iniziato a perseguitarla, fino all’ultimo gesto che le è stato fatale.