FEMMINICIDI, UNA STRAGE CHE CONTINUA di Maria Migliaccio

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    In base al rapporto dell’Eures sul femminicidio in Italia, il 2013 è considerato l’anno nero, dove

    viene uccisa una donna ogni due giorni. Oggi le cronache ci raccontano di donne uccise per

    mano del marito, del partner. dell’ex, donne spesso vittime di un amore “malato, morboso” ,dove l

    ’uomo impone il suo desiderio e senso di possesso, e la donna non è più un soggetto che decide

    liberamente la propria esistenza, non deve fare altro che restare al suo posto di donna e

    adempiere a funzione precise. Tanto che sono altissimi i femminicidi del “possesso”, dove sono

    circa 330 le donne uccise in Italia dal 2000 ad oggi per aver lasciato semplicemente il proprio

    compagno, perchè non accettono l’idea che la propria donna possa rifarsi una nuova vita. Un

    numero elevato inoltre risulta sopratutto ai femminicidi di donne che non hanno alcuna

    indipendenza economica. Siamo di fronte a una cruenta realtà, donne uccise per il fatto di

    appartenere alla loro identità di genere. Ci sarà in seguito in onore della violenza sulle donne, il

    25 novembre una giornata internazionale, promossa per riflettere sulla condizione dell’universo

    femminile in preoccupante crescita.