”I femminicidi non fanno registrare variazioni significative, tuttavia 50 episodi nel 2020 e 23 dall’inizio dell’anno restano un numero inaccettabile per una società progredita”. Lo ha detto il comandante generale dei carabinieri Teo Luzi in audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali.
”Così pure le condotte di maltrattamento ai danni di donne – ha aggiunto – Le denunce cui sono applicate le procedure del cosiddetto ‘codice rosso’ sono aumentate nel 2020, nei mesi corrispondenti al primo lockdown. Nel primo trimestre di quest’anno contiamo già 11.000 casi”.