“Aggiornamento sul mio album querele: sono appena stato querelato dalla Rai”. Inizia così il lungo sfogo social di Fedez dopo avere appreso la notizia di una querela in arrivo dalla Rai per il caso del concertone del primo maggio. In una storia su Instagram, il cantante attacca duramente la Rai e parla di “vigliaccheria di Stato” da parte dei suoi dirigenti. “Come ho sempre detto mi assumo la responsabilità di quello che ho detto e fatto, quindi affronto le conseguenze. Però bisognerebbe ricordare come si è comportata la tv di Stato in questa faccenda”, dice Fedez, che dopo avere ricapitolato quanto accaduto aggiunge: “Sapete dov’è la differenza tra me e voi? E’ che io la telefonata l’ho pubblicata mettendoci la faccia e pagando le conseguenze, voi che mi avete registrato a vostra volta, dirigenti della tv di Stato, l’avete data ai giornalisti che devono coprire le loro fonti. Ovviamente questo non è un illecito giuridico, però vi siete parati il culo e questa è vigliaccheria di Stato. Però va bene così”.
E ancora: “Nonostante abbiate fatto il grandissimo sforzo per scatenare la stampa a vostro favore, andatevi a leggere i commenti su Youtube di quello che pensa la gente, che la telefonata integrale è pure peggio di quella tagliata. E -avverte- non ho pubblicato tutto quello che ho ancora in mano, quindi speriamo che almeno in commissione di Vigilanza Rai mi facciano parlare e dire la mia, visto che c’è bisogno del contraddittorio”. “Sapevo come sarebbe finita -sottolinea- e sono felice di questo perché ci sono tante cose che devono emergere. Ad esempio, come ha fatto la Lega a diramare un comunicato 6 ore prima che io salissi sul palco dicendo: se Fedez sale sul palco a leggere il suo testo la Rai non deve pagare il concertone?”.
“Comunque, orgogliosissimo a maggior ragione di quello che ho fatto: lo rifarei altre mille volte. Non si tratta di farlo per vendere qualche smaltino in più, perché io la mia famiglia la mantengo anche senza smaltini”, evidenzia Fedez, prima di concludere: “La cosa che mi mette una tristezza infinita è che a comunicare la querela della Rai sia stato un leghista della commissione Vigilanza Rai che ha detto che sul palco ho detto delle cose gravissime. Amico fritz della Lega, le cose che ho detto sono parole di gente del tuo partito che è ancora lì dentro a fare carriera. Ma dove c…vivete?”.