Caso Fedez al 1 maggio e diffusione della telefonata con i dirigenti Rai resa pubblica dal rapper sui suoi canali social. Ma è lecito poterlo fare? A rispondere all’Adnkronos è Antonello Soro, ex Garante della Privacy. “Il tema – spiega – è controverso, è evidente che divulgare una conversazione telefonica anche lecitamente registrata senza il consenso è contro le regole che disciplinano la protezione dei dati personali. Il punto è che, se Fedez fosse un operatore dell’informazione, ci muoveremmo dentro una consolidata interpretazione che fa prevalere il diritto all’informazione quando sono in gioco questioni di interesse pubblico rispetto alla tutela della privacy. In questo caso specifico Fedez non è un operatore dell’informazione, e questo pone questioni più complesse: lui esprime le sue opinioni e c’è un diritto di libertà di opinione che va tutelato, dall’altra non è detto che la tutela di questo diritto sia capace di bilanciare la lesione del diritto di chi è stato registrato in modo unilaterale”.
“Il tema è controverso – insiste – presumo prevalgano gli elementi a tutela del diritto di opinione, anche se sono presenti molte sfaccettature. Di solito tutte le volte che si deve valutare il diritto della privacy e la libertà di opinione c’è sempre un criterio di proporzionalità che va tenuto presente. Nel caso specifico la complessità è ulteriore per il fatto che abbiamo a che fare con un divulgatore che non è un giornalista e la giurisprudenza è più controversa”.