“Menzogna divenuta verità in 48 ore, nessuno si è preso il tempo di verificare”. E’ il duro atto d’accusa del direttore di Rai3 Franco Di Mare in commissione Vigilanza di Viale Mazzini sul caso Fedez-Primo Maggio. “E’ una bugia che la Rai abbia censurato, ma è passato questo anche all’estero” dice. “Da Fedez c’è stata manipolazione per alterare il senso delle cose” per “diffamare un’intera rete”, attacca, ricordando che “è reato”.
“Fedez ha tagliato frase in cui Capitani (la vicedirettrice di Rai3, ndr.) dice che la Rai non censura”, aggiunge Di Mare, e che “è stata un’iniziativa di iCompany” quella di chiamare il rapper. La “Rai era all’oscuro, non ha chiesto testo a Fedez, lo ha fatto iCompany” sottolinea il direttore di Rai 3, aggiungendo che comunque è “legittima la richiesta del testo da iCompany per evitare possibili offese”. La “politica spesso chiede conto, ma un eccesso di verifica diventa impedimento” aggiunge, sottolineando come adesso “Rai3 e la vicedirettrice aspettino le scuse, ma non credo che arriveranno”.