(Adnkronos) –
Nonostante l incremento, i livelli di arrivi dall’estero sono ancora inferiori al 15% del periodo pre pandemia. Le città d’arte le preferite dagli stranieri. L’indagine di Banca d’Italia sulla spesa dei turisti stranieri in Veneto, presentata durante un convegno organizzato da Federalberghi a Verona all’interno della manifestazione World Tourism Event, evidenzia come l’interesse e gli arrivi di turisti dall’estero siano in crescita; nonostante questo la quota di turisti è ancora inferiore al 15% rispetto al periodo pre pandemia.
Sono le città d’arte venete le preferite dagli stranieri, la parte del leone spetta a Venezia seguita da Verona, da non sottovalutare il trend delle altre città d’arte della regione e dei numerosi siti Unesco presenti nel territorio veneto. Nel periodo pandemico, il peso del turismo culturale ha penalizzato il Veneto che ha registrato un calo significativo nel numero degli arrivi di turisti dall’estero, al contrario, in era post covid proprio l’offerta turistica imperniata sulla cultura ha dato slancio alla ripresa del settore.
La spinta proviene soprattutto dai turisti dei paesi di lingua tedesca, favoriti anche dalla vicinanza geografica. Pre pandemia la loro quota complessiva era del 37%, post pandemia è arrivata al 45%, se focalizziamo il dato al solo turismo culturale si va dal 16% del 2019 al 27% del 2021. Incremento anche dei turisti provenienti dalla Francia. Un settore, quello turistico, in crescita, anche se le nubi all orizzonte non mancano: caro energia, crisi geopolitiche e cambiamenti climatici sono minacce concrete nei confronti di una crescita le cui premesse sono incoraggianti nonché ancora fragili.