(Adnkronos) – Confermando le aspettative della vigilia, la Federal Reserve ha rialzato di ben 75 punti base il tasso federale, portandolo in un range fra il 2,25 e il 2,50% anticipando nuovi aumenti “appropriati”. Alla base della decisione del Fomc, il Comitato di politica monetaria della banca centrale Usa, la situazione dell’inflazione che “rimane elevata, riflettendo squilibri fra offerta e domanda”, ma anche le tensioni legate all’attacco della Russia all’Ucraina.
“La guerra e gli eventi correlati stanno creando un’ulteriore pressione al rialzo sull’inflazione e stanno pesando sull’attività economica globale” si legge nella dichiarazione del Fomc che conferma l’intenzione di “continuare a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro e titoli di debito di agenzie e titoli garantiti da ipoteche di agenzie”. “Il Comitato è fermamente impegnato a riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2%” conclude la Fed.