Fdi, il ‘tesoretto’ di Meloni: conti in attivo per mezzo milione

(Adnkronos) – Non solo i sondaggi, anche i conti sorridono a Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni ha chiuso l’esercizio 2022 con un avanzo di gestione pari a 492.259 euro: questo il dato contenuto nella relazione del segretario amministrativo, Roberto Carlo Mele, che accompagna il bilancio di Fdi. La prima forza politica della maggioranza vede crescere anche i contributi annuali derivanti dalla destinazione del 2×1000 Irpef: se nel 2021 nelle casse di Fdi erano arrivati 2 milioni e 697mila euro, nel 2022 l’ammontare dei contributi è salito a 3 milioni 132mila euro. “L’entrata del 2×1000 ha registrato nel 2022 una ulteriore crescita rispetto all’anno precedente – si legge nella parte del documento relativa all’evoluzione prevedibile della gestione – confermandola come la più importante e diffusa fonte di micro-finanziamento di Fratelli d’Italia”. 

E’ boom anche per quanto riguarda le contribuzioni da persone fisiche (dai 735mila euro del 2021 ai 3 milioni 715mila euro del 2022) e quelle da persone giuridiche (si passa dai soli 16mila euro ricevuti nel 2021 agli oltre 510mila incassati l’anno successivo). Tra le spese per le campagne elettorali si segnala come il più oneroso l’esborso sostenuto per le elezioni politiche del 25 settembre: ben 3 milioni e 436mila euro, come da rendiconto depositato presso la Corte dei Conti. Alla voce ‘spese donne in politica’ corrisponde la cifra di 345.495 euro, impiegata per le “iniziative volte ad accrescere la partecipazione attiva delle donne alla politica”: “In particolare – si legge – il partito ha contribuito a sostenere e valorizzare la partecipazione delle proprie associate donne contribuendo a valorizzare la loro presenza all’interno delle liste elettorali e favorendone la partecipazione a manifestazioni, eventi programmatici e di indirizzo politico”. 

Mele certifica come Fdi goda di ottima salute. “I conti – osserva ancora il segretario amministrativo – sono rimasti costantemente in equilibrio, i fornitori sono stati pagati con regolarità, anche nella consapevolezza che l’amministrazione di un partito politico deve tendere sempre non solo alla sana e prudente gestione, ma anche ad una reputazione esemplare”.  

In merito ai rapporti con associazioni e fondazioni, Fdi ha riconosciuto a Gioventù Nazionale – il movimento giovanile ufficiale dei meloniani – un contributo di 120mila euro, mentre ammonta a 18.500 euro la contribuzione erogata in favore del movimento Ecr – European Conservative Party, al quale il partito della premier è affiliato. Notevoli le disponibilità liquide a disposizione di Fdi: il saldo dei depositi bancari e postali indicato nella nota integrativa al rendiconto, infatti, è pari a 2 milioni 963mila euro. 

(di Antonio Atte)