E’ da un esposto dei Verdi che la procura di Milano ha aperto un fascicolo sull’inchiesta video di Fanpage. Il testo firmato da Angelo Bonelli ed Eleonora Evi indirizzato al procuratore capo di Milano Francesco Greco chiede che si faccia luce sulla vicenda. “Quanto riportato nel servizio se fosse confermato prefigurerebbe i reati di riciclaggio e finanziamento illecito ai partiti”, si legge nel testo della lettera-denuncia di Europa Verde-Verdi.
“Le chiediamo pertanto di valutare con urgenza l’opportunità di aprire un’indagine per accertare se nei fatti descritti dal video inchiesta siano stati commessi reati e conseguentemente di adottare i provvedimenti di legge”.
Bonelli ed Evi chiedono al procuratore capo di Milano di intervenire “nella maniera più celere possibile al fine di evitare ulteriori conseguenze ed eventuali reiterazioni dei comportamenti”. Inoltre, si chiede “di essere informati di ogni eventuale richiesta di proroga delle indagini e di essere avvisati di un’eventuale richiesta di archiviazione”.
Nell’esposto si fa in particolare riferimento a due passaggi delle video inchiesta: quando il parlamentare europeo di Fdi Carlo Fidanza “chiede all’imprenditore (il giornalista infiltrato, ndr) il finanziamento per la campagna elettorale in ‘Black’, cioè in nero” e quando Roberto Jonghi Lavarini detto il Barone nero, “coordinatore della campagna elettorale di Fdi a Milano, spiega che attraverso dei loro commercialisti hanno delle ‘lavatrici’ per rendere puliti i soldi versati in nero. Il Barone nero spiega sempre all’imprenditore che il sistema lavatrici lo hanno usato in altre circostanze elettorali”.