Roma, hanno organizzato un flashmob per rivendicare il ’Roma Pride’, ovvero la necessita di difendere i cittadini romani dal degrado e dalla mancanza di regole, in particolare sulla questione dei Rom. La grottesca vicenda dell’iniziativa di ’Orgoglio Rom’, che si sarebbe dovuta tenere oggi ed e’ stata annullata in fretta e furia, rappresenta l’ennesima conferma della confusione e del disastro di Marino e della sua maggioranza”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Fabrizio Ghera, capogruppo in Campidoglio, Andrea De Priamo portavoce romano, Rocca, Pasquali, Saponaro e Carelli. “Infatti, è bastata la sola comunicazione di questa iniziativa per creare sconcerto e indignazione nei romani, già fortemente esasperati per il proliferare di accampamenti abusivi e per il degrado e l’insicurezza che vige nei quartieri della nostra città. Oggi, quindi, siamo comunque presenti per rappresentare, con l’allestimento di un simbolico ’Campo RomA’, la volontà di ripristinare le regole e il principio secondo cui ai diritti devono corrispondere anche i doveri – aggiungono – Fdi-An nei prossimi giorni presenterà una petizione ed una delibera di iniziativa popolare per riscrivere il Regolamento dei campi Rom nella città e per denunciare la spesa senza controllo di 24 milioni di euro annuali per i campi, unica voce di bilancio che non conosce crisi, nonché il proliferare del rovistaggio nei cassonetti, il gravissimo fenomeno della mendicità infantile in barba ai progetti di scolarizzazione; e ancora la presenza di refurtiva nei campi certificata in più occasioni e i continui fumi tossici provenienti da taluni campi. Di fronte a tutto ciò l’unico provvedimento del sindaco Marino che ricordiamo in questo anno è stato quello di inviare ai dipendenti capitolini una circolare invitandoli a sostituire la parola nomadi con quella ’Rom, sinti e camminanti’, atto che simboleggia l’ipocrita ’politicamente corretto’, che anima la sinistra ma che sta esasperando sempre più i cittadini romani che vedono l’assenza delle istituzioni e la mancanza di sicurezza nei loro quartieri e sul territorio”.