Improvvisa inversione di rotta e svolta in qualche modo inattesa nella questione Fca – Renault. Nella notte, infatti, è arrivata la conferma a quello che era stato un rumors sempre più percettibile nelle ore precedenti. Fca ha ritirato la proposta di fusione con Renault.
Il gruppo italiano lo ha confermato nel corso della notte: “Non vi sono attualmente in Francia le condizioni politiche perché una simile fusione proceda con successo”. Ed ecco, come prima reazione, il crollo alla Borsa di New York.
Dunque è arrivata la notizia. Fca ritira la proposta di fusione per Renault. E’ a notte inoltrata che è arrivata la conferma circa quanto alcuni specialisti, in particolare gli esperti di Bloomberg e Wall Street Journal avevano preannunciato.
A darne conferma è una nota del Consiglio di amministrazione di Fiat Chrysler Automobiles guidato da John Elkann: “Il Cda ha deciso di ritirare con effetto immediato la proposta di fusione avanzata a Groupe Renault”, si evinde nella nota Fca.
Aggiornamento ore 06,08
Confermate le voci delle ore precedenti e balzo ufficiale fino ai crismi dell’ufficialità a notte inoltrata. La Fca dice di no a Renault.
Si era parlato già in precedenza di un ritiro dell’offerta di fusione con Renault: e la prima imminente reazione è quella relativa al crollo del titolo Fca in calo del 3,71% a Wall Street.
“Fca continua a essere fermamente convinta della stringente logica evolutiva di una proposta che ha ricevuto ampio apprezzamento sin dal momento in cui è stata formulata e la cui struttura e condizioni erano attentamente bilanciati al fine di assicurare sostanziali benefici a tutte le parti.”, si legge nella comunicazione di Fca.
“E’ tuttavia divenuto chiaro che non vi sono attualmente in Francia le condizioni politiche perché una simile fusione proceda con successo”.
Di conseguenza Fca esprime “sincera gratitudine a Groupe Renault, in particolare al suo presidente, al suo amministratore delegato ed agli Alliance Partners, Nissan Motor Company e Mitsubishi Motors Corporation, per il loro costruttivo impegno in merito a tutti gli aspetti della proposta di Fca. Fca continuerà a perseguire i propri obiettivi implementando la propria strategia indipendente”.
Aggiornamento ore 9,48
Sopraggiungono nuove e importanti dichiarazioni dopo il no alla fusione con Renault da parte di Fca. Il ministro Dell’economia francese, Bruno Le Maire, “prende atto” della scelta di Fca in merito a Renault, garantendo allo stesso tempo che lo stato francese abbia lavorato “costruttivamente” alla operazione. “Lo Stato, fin dalla presentazione dell’offerta, ha accolto favorevolmente il progetto e ha lavorato in modo costruttivo con tutte le parti interessate”. Un accordo, aggiunge, era stato raggiunto l’accordo su tre dei quattro temi principali sul tavolo dei negoziati.
L’epilogo della faccenda giunge dopo ore tese e controverse. Il consiglio di amministrazione di Renault, riunito per il secondo giorno consecutivo a Bologne-Billancourt, aveva fatto emergere come non fosse in grado di prendere una decisione per via di quanto comunicato dai rappresentanti dello Stato francese di “rinviare il voto a un consiglio ulteriore”. Sullo sfondo, pare esserci l’atteggiamento di Nissan, contrario all’operazione.
Come avevano paventato Bloomberg e Wsj, i due esponenti di Nissan nel cdA di Renault avrebbero tirato via l’appoggio alla proposta di fusione presentata da Fca, incendiando i dubbi sull’impegno di Nissan a giungere dunque ad una alleanza con Renault qualora la fusione si fosse concretizzata.
Di conseguenza lo stato francese avrebbe suggerito di rinviare la votazione. “Fiat Chrysler Automobiles ha ritirato la proposta di fusione con Renault dopo che il partner della casa auto francese, Nissan Motor, si è rifiutato di appoggiare l’intesa”, aveva scritto il quotidiano USA. Ed è successo.
Aggiornamento ore 11,23