Ci siamo. Il giorno del contributo a fondo perduto è arrivato. Come ampiamente comunicato nei giorni precedenti, da oggi lunedì 15 giugno del 2020 si potranno presentare le domande per avere accesso ai contributi a fondo perduto, pensati e voluti, con il Decreto Rilancio, da parte del governo, per sostenere il tessuto economico del Paese a fronte della terribile crisi che è scaturita con il lockdown generato dalla emergenza Covid-19.
Come funziona? A chi spetta il contributo a fondo perduto e come fare per presentare le domande? Ecco tutte le informazioni e soprattutto ecco come e dove scaricare il modulo e come procedere per redigerlo.
Fase3, contributi a fondo perduto: dove e come scaricare il modulo
Dunquè è tutto fatto. Le domande per il contributo a fondo perduto si potranno presentare a partire da oggi lunedì 15 giugno del 2020. Il modulo si può scaricare dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate cliccando qui.
La stessa Agenzia delle Entrate, tramite FiscoOggi.it, nella giornata di sabato ha dato una serie di spiegazioni sui contributi a fondo perduto alla luce dell’apertura dei termini per la presentazione delle istanze. L’agenzia delle Entrate a messo on line le istruzioni per la compilazione del modulo. Qui le indicazioni.
Aggiornamento ore 1.14
Contributo a fondo perduto, a chi spetta
Molti si sono posti la domanda delle domande: a chi spetta il contributo a fondo perduto? La prima condizione per l’accesso ai contributi a fondo perduto fanno riferimento ai ricavi o i compensi che, per il periodo di imposta 2019, devono essere non superiori alla soglia dei 5 milioni di euro.
Per di più, nel mese di aprile 2020, l’importo dei corrispettivi o del fatturato deve essere stato inferiore ai 2/3 terzi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
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Contributo a fondo perduto: quanto tempo per la domanda e come si fruisce
Dal giorno dell’apertura dei tempi per la presentazione della domanda ci sono a disposizione 60 giorni, dalla data di avvio della procedura, per presentare dunque la istanza in modalità telematica. Chi chiede un contributo sopra i 150 mila euro deve presentare la domanda esclusivamente tramite posta elettronica certificata, con firma digitale dal soggetto richiedente.
Come si fruisce del contributo? L’Agenzia delle entrate, sulla base delle informazioni contenute nella domanda, concede l’erogazione il contributo mediante accredito diretto in conto corrente bancario o postale intestato al soggetto beneficiario. La circolare, inoltre, dà le indicazioni per consentire ai contribuenti la regolarizzazione spontanea, nel caso rilevino di aver erroneamente percepito il contributo.
aggiornamento ore 10.18