CRONACA

Fase 2 Roma, ok a delibera tavolini: Raggi: “Da lunedì ampliamenti fino al 35% con domanda on line”

Con un tweet a mezzanotte Virginia Raggi informa di aver firmato la delibera per aumentare il numero di tavolini in bar e ristorati di Roma: “con un iter superveloce” assicura la sindaca.
Già ieri aveva anticipato che l’approvazione era attesa a breve. Certo è che i ristoratori capitolini stavano aspettando da settimane la concretizzazione del provvedimento più volte annunciato per aiutare la ripartenza economica.

Raggi: “basterà una comunicazione online”

“A Roma da lunedì prossimo i titolari di bar e ristoranti potranno subito ampliare i loro spazi all’aperto per i tavolini, fino al 35% in più, e per tutto il 2020 non pagheranno il Canone di occupazione del suolo pubblico. La priorità è il lavoro” spiega in mattinata Raggi.

“Ieri notte abbiamo approvato questa misura straordinaria: basterà una comunicazione online, con allegata planimetria, e si potranno allestire immediatamente i dehors aumentando lo spazio a disposizione. Il rilascio della concessione sarà successivo, così come i controlli sul rispetto delle nuove regole.

Sempre ieri notte, – prosegue la sindaca – abbiamo approvato un altro provvedimento da sottoporre rapidamente all’Assemblea Capitolina, con il quale proponiamo che l’ampliamento degli esterni possa essere mantenuto per 12 mesi a partire dalla presentazione della domanda”.

Non ci saranno tavolini a pochi metri dalla Fontana di Trevi o da altri monumenti, né in zone dove l’ingombro degli arredi presenta rischi oggettivi per l’incolumità pubblica. Allo stesso tempo, – conlude  la sindaca – i titolari di bar e ristoranti non avranno l’obbligo di adeguarsi al catalogo degli arredi urbani commerciali, in modo da non costringerli a investimenti eccessivi in un periodo di difficoltà. Sicurezza e buon senso, è bene sottolinearlo, sono premesse irrinunciabili per una vera ripartenza. Abbiamo lavorato a un obiettivo preciso: le serrande dei locali devono rialzarsi, con tutto il nostro sostegno. Perché dietro quelle vetrine ci sono persone e famiglie. Noi siamo con loro”.

Facendo i conti sono diversi gli operatori del settore che si ritrovano con uno o due tavolini in più. “Meglio di niente” il commento amaro.