“Ieri notte abbiamo approvato questa misura straordinaria: basterà una comunicazione online, con allegata planimetria, e si potranno allestire immediatamente i dehors aumentando lo spazio a disposizione. Il rilascio della concessione sarà successivo, così come i controlli sul rispetto delle nuove regole.
Sempre ieri notte, – prosegue la sindaca – abbiamo approvato un altro provvedimento da sottoporre rapidamente all’Assemblea Capitolina, con il quale proponiamo che l’ampliamento degli esterni possa essere mantenuto per 12 mesi a partire dalla presentazione della domanda”.
“Non ci saranno tavolini a pochi metri dalla Fontana di Trevi o da altri monumenti, né in zone dove l’ingombro degli arredi presenta rischi oggettivi per l’incolumità pubblica. Allo stesso tempo, – conlude la sindaca – i titolari di bar e ristoranti non avranno l’obbligo di adeguarsi al catalogo degli arredi urbani commerciali, in modo da non costringerli a investimenti eccessivi in un periodo di difficoltà. Sicurezza e buon senso, è bene sottolinearlo, sono premesse irrinunciabili per una vera ripartenza. Abbiamo lavorato a un obiettivo preciso: le serrande dei locali devono rialzarsi, con tutto il nostro sostegno. Perché dietro quelle vetrine ci sono persone e famiglie. Noi siamo con loro”.
Facendo i conti sono diversi gli operatori del settore che si ritrovano con uno o due tavolini in più. “Meglio di niente” il commento amaro.