“Grazie alle direttive fanta-ecologiste del sindaco Gualtieri, la Capitale d’Italia si appresta a diventare la zona a traffico limitato più grande d’Europa, con oltre 21 km di diametro di divieti, da nord a sud. Un provvedimento che, prima ancora di avere l’ambizione di essere ‘green’, lascerà ancora più ‘al verde’ decine e decine di migliaia di romani, proprio quelli delle classi più disagiate, che, sino ad oggi, non sono riusciti a cambiare il proprio veicolo“.
Così in una nota Daniele Giannini, membro dell’esecutivo della Lega nel Lazio.
“Sono almeno 30mila – spiega – secondo le stime, i cittadini possessori di auto euro 0, euro 1, euro 2 ed euro 3 che non solo non potranno più entrare in città già a partire dalla periferia, ma che non potranno nemmeno tenere le macchine parcheggiate sotto casa, costringendoli di fatto alla rottamazione forzata. Ebbene – spiega il dirigente Lega – se calcoliamo un costo medio di almeno 16-17 mila euro per un auto nuova ibrida o a basso impatto ambientale, la spesa che questi automobilisti romani dovrebbero affrontare in pochi mesi ammonterebbe a quasi 500 milioni di euro, una follia allo stato puro. Inutile dire a tutti di usare i mezzi pubblici, dal momento che la condizione di questi ultimi, nella città di Roma, è assolutamente disarmante, con disagi e sospensioni continue del servizio. Senza contare che molti utenti, per come è stata progettata questa fascia verde, sono tagliati fuori anche da molte stazioni con parcheggi di interscambio auto-treno-autobus. Gualtieri torni sui suoi passi e smetta di scimmiottare Sala o Greta Thumberg, Roma non è ancora pronta per un salto nel buio come questo che, di fatto – conclude Giannini – lascerà non solo a piedi, ma anche in ginocchio, tanti, troppi romani“.
Max