Sempre più italiani tendono ad acquistare i farmaci pagandoli senza ticket. Come spiega infatti il Rapporto nazionale OsMed 2019 ‘L’uso dei farmaci in Italia’, realizzato dall’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), nell’anno appena passato il consumo dei cosiddetti farmaci di Fascia C ha subito un aumento del 6,6% (pari a 57 mld di euro). I farmaci acquistati con la ricetta sono stati il 53,6% mentre, quelli di automedicazione (Sop e Otc), hanno rappresentato invece il 46,4%. Fra i medicinali maggiormente acquistati, figurano le benzodiazepine, i contraccettivi, ed i farmaci impiegati per la disfunzione erettile.
Se gli antipiretici ed i Fans mantengono la stessa media annuale, il 2019 è stato invece l’anno del paracetamolo e del ibuprofene. Da rilevare, fra i farmaci di prima fascia (A), l’associazione amoxicillina – acido clavulanico e il pantoprazolo, quelli più acquistati, seguiti dal ketoprofene
Riguardo le quantità di farmaci e medicinali consumati quotidianamente, sempre lo scorso anno, (con un aumento di circa il 2% rispetto all’anno precedente), è stata toccata la media di 1.604,5 dosi di farmaci per 1000 abitanti. Rispetto a tali dosi, mentre il 72% è stato ‘consumato’ a carico del Ssn, il 28% – per lo più medicinali di fascia C, con ricetta – è stato invece acquistato dai consumatori.
E’ impressionante poi apprendere che, nell’ambito dell’assistenza territoriale pubblica e privata, seppure meno rispetto al 2018 (-0,3%), lo scorso anno sono state vendute circa 2 miliardi di confezioni di farmaci.
Mediamente, spiega ancora il rapporto, almeno 7 italiani su 10 hanno fatto uso di una prescrizione di medicinale, per lo più donne (71%), meno gli uomini (62%). L’età media dei ‘consumatori’ dei farmaci è rappresentata dagli over 64, che hanno rappresentato il 60% della spesa, per il 70% delle dosi di medicinali.
Max