Il costante sviluppo dell’industria farmaceutica ha portato all’immissione sul mercato di una vasta gamma di prodotti, rivolti al trattamento di una grande varietà di patologie di ogni genere. I farmaci, però, non sono tutti uguali, non solo per il principio attivo che le contraddistingue. La principale distinzione che si può fare, in termini di ‘accessibilità’, è quella tra farmaci ‘normali’ e quelli OTC e SOP. Vediamo di seguito di cosa si tratta e presso quali canali possono essere acquistati.
Cosa sono i farmaci OTC e SOP
In generale, un prodotto farmaceutico che può essere acquistato anche in assenza di una prescrizione da parte del proprio medico curante può essere OTC oppure SOP. Nel primo caso si tratta di un farmaco da banco, ovvero un prodotto da automedicazione: l’acronimo OTC deriva dall’inglese ‘Off The Counter’; nel secondo, invece, si è di fronte ad un prodotto non soggetto ad obbligo di prescrizione (la sigla ‘SOP’ significa appunto Senza Obbligo di Prescrizione).
Naturalmente, la commercializzazione di questi prodotti è soggetta alle disposizioni del Ministero della Salute a tutela dei consumatori. In particolare, tutti i punti vendita hanno l’obbligo di “esporre al pubblico, in maniera chiara (tramite listini o strumenti simili), i prezzi dei farmaci da banco o di automedicazione (OTC) e di tutti i farmaci non soggetti a prescrizione medica (SOP)”. In aggiunta, tutti gli esercizi che vendono questo genere di farmaci devono “posizionare un cartello informativo ben visibile al pubblico con il prezzo di vendita di 15 confezioni di farmaci OTC e SOP, da selezionare tra le prime 50 presenti nell’elenco dei prodotti più commercializzati, fornito dal Ministero della Salute e aggiornato ogni 6 mesi”.
Modalità di acquisto e consigli per una corretta assunzione
I farmaci OTC e SOP possono essere acquistati presso le tradizionali farmacie fisiche, le parafarmacie e altri esercizi analoghi. In aggiunta, da qualche anno a questa parte, gli utenti possono comprare questo genere di prodotto anche attraverso una farmacia online, come ad esempio DocPeter. Questi shop digitali sono autorizzati a vendere solo farmaci da banco e senza obbligo di prescrizione, previo ottenimento dell’autorizzazione da parte del Ministero della Salute (identificato da un bollino verde presente su ogni pagina del sito, affiancato dal simbolo del dicastero).
Per quanto concerne invece l’assunzione dei farmaci OTC e SOP, è consigliabile evitare il fai da te. Benché tali prodotti farmaceutici non richiedano necessariamente una prescrizione medica, è bene evitare un’assunzione indiscriminata che potrebbe causare scompensi ed effetti collaterali indesiderati. Per questa ragione, è consigliabile consultare il proprio medico curante o il farmacista di fiducia, per individuare la corretta posologia e il dosaggio giusto (oltre a valutare la possibilità dell’emergere di effetti collaterali dovuti a gravidanza, allattamento o particolare sensibilità ad un determinato principio attivo).
I farmaci da banco e senza obbligo di prescrizione medica trovano applicazione in una vasta gamma di contesti terapeutici; essi possono essere impiegati per curare dolori di stomaco, influenza, insonnia, infiammazioni, dolore, infezioni della cavità orale, micosi, tosse secca o grassa, cattiva circolazione, herpes, calli, verruche, perdita di capelli, allergie e seborree.
Quali sono i farmaci da banco più diffusi
Ogni sei mesi il Ministero della Salute stila l’elenco dei farmaci da banco più venduti (le statistiche sono consultabili in open data sul portale ufficiale del Ministero). I riscontri aggiornati a novembre 2018 vedono tra i 50 prodotti SOP e OTC più venduti i seguenti farmaci (spesso lo stesso prodotto ricorre in formati diversi):
– Tachipirina (compresse e sciroppo);
– Rinazina (spray);
– Enterogermina (“Due miliardi” e “Quattro miliari”);
– Glicerolo Carlo Erba;
– Oki Task;
– Voltaren Emulgel;
– Maalox Plus (compresse);
– Fluibron;
– Moment;
– Biochetasi;
– Pursennid;
– Imodium;
– Buscopan;
– Aspirina;
– Vicks Sinex;
– Verolax;
– Bronchenolo;
– Froben gola;
– Vivin C.