(Adnkronos) – “Otsuka è un’azienda con una storia più che centenaria, fondata dal 1921, presente in 33 Paesi nel mondo con 177 stabilimenti, la cui missione è quella di produrre nuove soluzioni, nuovi farmaci per la salute delle persone. Quindi investe molto in Ricerca e Sviluppo: soltanto nel 2022 quasi 1,7 miliardi di euro nel mondo, per permettere di arrivare a terapie innovative nelle grandi aree di ricerca delle neuroscienze, con un focus particolare sulla schizofrenia, dell’onco-ematologia, della tubercolosi e soprattutto nel campo della nefrologia, dove finalmente è arrivata alla luce una nuova terapia orale – voclosporina – per la nefrite lupica, un’area dove c’erano dei grandi bisogni non soddisfatti e da troppo tempo non avevamo novità in questo ambito. Comunque c’era una grande necessità di nuove soluzioni in grado di migliorare l’efficacia e la tollerabilità rispetto alle soluzioni presenti sino ad oggi”. Lo ha detto Alessandro Lattuada, amministratore delegato di Otsuka Pharmaceutical Italia, intervenendo alla conferenza stampa ‘Nefrite lupica – Nuove opportunità terapeutiche per i pazienti’, che si è tenuta oggi a Roma (Palazzo Ferrajoli).
Durante il punto stampa, al quale hanno partecipato rappresentati dei clinici e dei pazienti, è stata presentata la nuova terapia orale voclosporina, un agente immunosoppressore che recentemente ha ottenuto la rimborsabilità da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Il farmaco – è emerso dall’incontro – è un inibitore della calcineurina e agisce bloccando l’azione di questo enzima coinvolto nell’attivazione dei linfociti T, a loro volta principali responsabili della patogenesi. E’ in grado così di ridurre l’infiammazione e altri sintomi della malattia. All’evento per sensibilizzare sulla patologia e sul suo impatto è intervenuto anche Suzuki Satoshi, ambasciatore straordinario del Giappone e plenipotenziario in Italia.