Il direttore generale della Fao Qu Dongyu e l’amministratore delegato di Cdp, Dario Scannapieco, hanno firmato una lettera di intenti che apre la strada a una “più intensa collaborazione” a margine del Summit ‘Finance in Common’, il summit globale delle banche pubbliche di sviluppo nel corso del quale sono stati approfonditi i temi legati alla trasformazione dei sistemi agro-alimentari nel mondo. In una nota, la Fao spiega che l’accordo riconosce “l’obiettivo condiviso per la trasformazione dei sistemi agroalimentari, lo sviluppo rurale e la conservazione delle risorse naturali, con un focus su maggiori e migliori investimenti nelle aree più necessarie”.
Esso implica “un’opportunità unica per aumentare gli investimenti e l’innovazione con maggiore impatto grazie alle sinergie disponibili tra Cdp, con la sua vasta gamma di strumenti finanziari e la vasta rete di istituzioni finanziarie, e la Fao, con le sue conoscenze, competenze, assistenza tecnica e politica supporto attraverso uffici e sedi decentrate” sottolina il comunicato.
La collaborazione, spiega ancora la Fao nella nota, è particolarmente finalizzata a incentivare i finanziamenti ai piccoli agricoltori e alle piccole e medie imprese agroalimentari, utilizzando la finanza mista per sostenere maggiori investimenti privati in sistemi agroalimentari sostenibili, e le prospettive di formulazione e realizzazione di progetti congiunti finanziati dal Green Fondo per il clima. Altre aree promettenti includono la Food Coalition, sostenuta dall’Italia e ospitata dalla Fao, e l’iniziativa Hand-in-Hand della Fao, con un focus sul Vicino Oriente e Nord Africa, Africa, America Latina e Balcani.